E’ scattato ieri il fermo pesca “biologico” per le barche che hanno sistemi a traino e che operano nel tratto da Trieste a Rimini. Un blocco delle attività che durerà ben 43 giorni, fino al 6 settembre. Questa è solo la prima fase dell’operazione, che prevede a partire dal 16 agosto il blocco per il centro e sud Adriatico, da Pesaro a Bari, che riprenderanno a lavorare il 27 settembre.
Successivamente toccherà ai pescatori della zona di Brindisi, Ionio e Tirreno, mentre Sardegna e Sicilia decideranno autonomamente, con uno stop di almeno trenta giorni nel rispetto dei periodi previsti dai piani di gestione.
Il fermo pesca biologico comporta, a detta di Impresapesca Coldiretti, il rischio di ritrovarsi nel piatto grigliate e fritture preparate con prodotti stranieri o congelati, poiché il fermo viene applicato nel periodo delle vacanze e del grande afflusso di turisti.