Oggi vorrei raccontarvi di un week end romano da sogno, vissuto al Rome Cavalieri – Waldorf Astoria Hotels & Resort, un resort incastonato sul colle Monte Mario, all’interno di un rigoglioso parco che dona alle prestigiose suite una vista su Roma veramente unica.
Con alcune colleghe della redazione di iFood, siamo state accolte dal direttore Alessandro Cabella che ci ha fatto sentire immediatamente a nostro agio, permettendoci di assaporare a fondo l’atmosfera del luogo, un misto di allure e fascino d’altri tempi, e di comodità moderne. Un’accoglienza speciale a partire dalle camere comode e dall’atmosfera elegante e calda, dotate di ogni comfort e con piccole delizie da gustare in ogni momento e bollicine ghiacciate per brindare.
L’hotel ha un insieme architettonico veramente particolare, in quanto ospita opere di artisti di epoche differenti, che assemblate fra loro gli donano un atmosfera eclettica unica.
Subito a fianco della hall abbiamo ammirato un’esposizione di opere da far invidia ad una galleria d’arte vera e propria, fatta di quadri, statue e arazzi. Anche in alcune suite sono ospitate opere incredibili, tra le quali perfino un Warhol.
Ma, a mio avviso, la vera perla è un enorme affresco del Tiepolo nell’immensa hall. La collezione d’arte è aperta al pubblico.
La giornata era magnifica, e dopo aver ammirato tanta bellezza e passeggiato nella vastità degli ambienti, ci siamo sedute ad un tavolo a bordo piscina del ristorante L’Uliveto. Avvolte dal verde degli ulivi e pini marittimi, ci ha accolto lo chef Fabio Boschero, che con professionalità e simpatia, ci ha raccontato la sua idea di cucina, con il tipico luccichio negli occhi di chi mette molta passione in ciò che fa.

Molto interessante il suo progetto di inserire un orto, all’interno del parco dell’hotel, per poter usufruire di prodotti freschi e stagionali, quest’anno hanno perfino prodotto, in quantità limitata, un eccellente olio d’oliva proveniente dalle piante site nel parco stesso.
Ma addentriamoci nel menù degustazione di Marzo (cambia ogni mese), una vera e propria ode al carciofo, una cucina semplice, colorata, curata, che pesca dalla tradizione e dai prodotti che solo l’eccellenza italiana sa dare, il tutto presentato con eleganza.

Amuse-bouche di crema di carciofo e uovo di quaglia.




E per concludere la piccola pasticceria con il caffè e un vino passito.

Un pranzo perfetto, equilibrato e accompagnato da un ottimo vino bianco fruttato, dal leggero perlage, Ceretto Blangè Langhe Arneis Doc.
La giornata non è terminata, dopo un dovuto relax al tavolo, ci siamo spostati nella meravigliosa spa, in attesa di degustare (eh si non abbiamo ancora finito) il famosissimo “tè pomeridiano all’inglese”, servito all’Imperial Club, una lobby riservata agli ospiti del settimo e ottavo piano dell’albergo, dove si trovano le suite più belle.

Ci fa gli onori di casa Umberto Giraudo (quality manager), che dirige con l’eleganza di un direttore d’orchestra questo magnifico lounge club, aperto dalle 7.00 alle 23.00 e dove si susseguono colazioni, spuntini, pranzi leggeri, aperitivi e ovviamente il tè delle cinque.
Ci spiega la composizione pregiata e la provenienza di ogni infuso a disposizione, e noi ci facciamo inebriare dagli aromi esotici.
Il tè viene rigorosamente servito all’inglese e quindi non manca la parte salata, fatta di roast-beef e mini sandwich al cetriolo e molte varietà di dolci.

La degustazione parte con l’assaggio della famosa carne, in attesa che l’infusione sia pronta.

Il tè è servito con i classicissimi scones, con crema e confettura di fragole, mini cupcake al cioccolato e red velvet ci tentano.

La giornata è terminata, ammiriamo la bellezza della città dalla terrazza della camera, Roma by night ci aspetta!
