Burano è un’isola che si trova nella Laguna di Venezia, raggiungibile con i vaporetti e le imbarcazioni della Actv (il servizio pubblico della Laguna) e conosciuta per le sue casette colorate che regalano scorci da quadri di pittura. Se avete in programma una visita a Venezia e avete fatto 30, fate anche 31: programmate una mezza giornata anche a Burano. Le sue calli, le sue barchette, le sue casette e i suoi semplici abitanti saranno la ciliegina sulla torta della vostra vacanza in Laguna.

Come arrivare
– Linea vaporetto Venezia Fondamente Nuove – Burano: la durata del percorso è di 40 minuti con fermate nelle isole di Murano, Mazzorbo e Burano.
– Linea vaporetto Venezia Punta Sabbioni-Burano: la durata del percorso è di 30 minuti (senza fermate).
Tutte le informazioni su tratta e orari sul sito di ACTV.
Da Venezia e dalla terra ferma, vengono organizzati anche tour in barca delle isole, prenotabili sul sito ufficiale dell’isola di Burano oppure durante il vostro soggiorno a Venezia. I prezzi sono piuttosto alti e i ritmi serrati .Noi avevamo soggiorno al Lido di Venezia per cui abbiamo semplicemente preso il vaporetto dal Lido, passando per Punta Sabbioni, e siamo arrivati a Burano in mezz’ora. Ci siamo fermati fino al primo pomeriggio e l’abbiamo girata da soli.
Cosa fare
A Burano basta girare per le calli per restare affascinati dalla sua bellezza : l’isola si presenta come un mosaico di casette colorate. D’obbligo la macchina fotografica oppure i cellulari per immortalare ogni porta e finestra. Perchè questa varietà di toni e di colori? Si narra che durante la stagione invernale, Burano veniva avvolta dalla nebbia e l’unico modo per facilitare i pescatori ed aiutarli nel riconoscimento delle proprie case era di dipingerle nei diversi colori.

Per questo motivo, Burano attirò nei primi anni del novecento tantissimi artisti e pittori. Nacque e prosperò così, tra il 1911 e il 1946, la cosiddetta “Scuola di Burano”, un vero e proprio circolo d’arte che ospitò pittori da tutta Europa.

Sull’isola si possono acquistare i famosi merletti realizzati a mano e visitare anche la scuola e il Museo del Merletto.
Fin dai tempi della Repubblica di Venezia, Burano era un’isola piuttosto povera dove la gente viveva prevalentemente di pesca e di agricoltura. Fu così, che le donne si misero a sviluppare l’arte del merletto. E grazie all’abilità delle merlettaie, Burano cominciò a crescere, ad arricchirsi e ad espandersi con il proprio artigianato locale.

Da vedere anche la chiesa di S. Martino con la torre del campanile curva.
Dove mangiare
Essendo un’isola di pescatori, le specialità del luogo sono proprio piatti a base di pesce : spaghetti alle vongole, al nero di seppia e tanto pesce fresco, in particolare il pesce di laguna.
Io vi consiglio il Ristorante Pizzeria Principe (Burano, S. Mauro 455): si mangia proprio lungo il rio, nel cuore di Burano e nonostante la sua posizione (fin troppo turistica), il servizio e i piatti erano davvero ineccepibili.

Anche a Burano, come a Venezia si possono acquistare maschere e souvenir in stile veneziano. Ho notato che i prezzi di Burano sono più convenienti rispetto a quelli della più turistica e richiestissima Venezia.
Le calli e i rii talvolta ricordano Venezia ma a Burano c’è un ambiente diverso: più racchiuso e intimo, dove gli abitanti ti accolgono nei loro negozi e ti sorridono dalle loro finestre (magari mentre scatti una foto proprio di fronte alle loro porte). E spesso l’unico rumore che si sente sono gli scatti delle macchine fotografiche dei turisti.

Inutile dire che mi sono proprio innamorata di Burano e rimpiango di non averla scoperta prima. Ma voi non fate come me: alla prossima visita di Venezia, acquistate il biglietto giornaliero dei vaporetti e fate un giro a Burano, vedrete che saprà affascinarvi tanto quanto Venezia.
1 Agosto 2016