La Onlus QUI Foundation è stata inserita dalla Commissione europea tra le best practices nell’ambito della prevenzione e riduzione dello spreco di cibo in Europa. QUI Foundation, che con il progetto Pasto Buono ha permesso di recuperare e ridistribuire 800.000 pasti nelle città d’Italia in cui è attivo, di cui 300.000 solo nell’ultimo anno, sarà segnalata come esempio per nuovi partner europei che vogliano condividere il proprio modus operandi e allearsi per raggiungere un obiettivo comune: lo spreco zero.
“Per QUI Foundation si tratta di un riconoscimento per l’impegno quotidiano dei volontari che collaborano al progetto Pasto Buono e per ristoranti, bar e gastronomie che ogni giorno donano il cibo invenduto a fini caritativi – ha commentato Gregorio Fogliani, presidente di QUI Foundation – Le realtà italiane stanno diventando esempi virtuosi per tutta l’Europa, e l’Italia, anche grazie alla legge contro gli sprechi approvata lo scorso agosto, sta diventando un paese simbolo della lotta contro gli sperperi“.
Il riconoscimento della Commissione europea è un ulteriore passo verso l’internazionalizzazione del progetto Pasto Buono di QUI Foundation, nato dall’idea del presidente di QUI! Group, Gregorio Fogliani, e già inserita nel 2015 da FAO nel progetto globale SAVE FOOD e scelta a dicembre come partner di una delle più produttive associazioni che lottano per la riduzione degli sprechi alimentari, City Harvest London.
QUI Foundation è la Onlus di QUI! Group S.p.a, nata a Genova nel 2007. Il suo principale progetto, Pasto Buono, si occupa del recupero del cibo sano invenduto dal settore della ristorazione. E’ attivo a Genova, Milano, Mantova, Roma, Civitavecchia, Firenze, Cagliari e Napoli. Al progetto collaborano bar, ristoranti, tavole calde, gastronomie e anche grandi gruppi come Cremonini e Tirrenia, che donano l’invenduto dei loro ristoranti. Tra gli enti che collaborano alla realizzazione di Pasto Buono nelle città ci sono Caritas, City Angels, Csv, Comunità di Sant’Egidio.
