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Alessandro Borghese, il costo del suo ristorante veneziano vi stupirà: che sia in bene o in male sceglietelo voi

Il ristorante di Alessandro Borghese a Venezia, Il lusso della semplicità - Ifood.it (foto Facebook)
Il ristorante di Alessandro Borghese a Venezia, Il lusso della semplicità – Ifood.it (foto Facebook)

Andiamo alla scoperta delle proposte dello chef Alessandro Borghese nel ristorante di Venezia “Il lusso della semplicità”. Ecco menù e prezzi 

Da giugno 2022 possiamo gustare i piatti del famoso chef Alessandro Borghese anche a Venezia, dove ha aperto il nuovo ristorante nella zona di Cannaregio, all’interno dello storico palazzo cinquecentesco Ca’ Vendramin Calergi, che accoglie anche il Casinò. Il nome è lo stesso del ristorante già presente a Milano dal 2017, “Il lusso della semplicità”.

Il ristorante di Venezia, che serve circa ottanta coperti, dispone di cinque sale dallo stile moderno ed elegante e vanta anche un giardino affacciato sul Canal Grande. Come quello di Milano, ospita anche mostre temporanee d’arte.

In una location d’eccellenza come quella di Venezia e con uno chef celebre come Borghese, ci chiediamo quanto può costare concedersi un’esperienza di gusto nel suo ristorante. A Venezia le proposte sono piatti tipici della tradizione veneziana e romana, con influenze partenopee.

Il tasting menù è disponibile in due varianti: con cinque o con sette portate. La degustazione di cinque portate ci costerà 115 euro mentre quella di sette portate 140 euro.

Il menù alla carta di Borghese: antipasti e primi

Se preferiamo scegliere le portate à la carte, gli antipasti partono da 30 euro: uovo in vignarola (uovo cremoso, spuma di pecorino di Pienza, vignarola e crumble di pane) oppure diplomatica di baccalà mantecato, spuma di cipolle all’agrodolce, finanziere al nero di seppia. Saliamo a 32 euro per la picanha di vacca veneta in insalata, fragole, ravanelli fermentati, olio al sesamo e quinoa croccante. La selezione di pesci e crostacei, dashi di finocchio arrostito, il suo polline ed erbette di laguna costa 34 euro.

La cacio e pepe con Spaghettone Pasta Armando, specialità dello chef, è la proposta più economica che troviamo tra i primi (28 euro). Se invece optiamo per il risotto carnaroli mantecato al miso scuro, asparagi bianchi, miele mela e cenere di cipolla pagheremo 32 euro, così come per i tagliolini al ragù di gallina padovana “in tecia”, estratto di salvia, aria al parmigiano e polvere di chiodi di garofano. I primi di pesce sono due: gnocchetti ai ricci di mare, cicoria ed emulsione di jalapeno (34 euro) e linguine alla Busara di scampi, leggermente piccanti, emulsione all’aglio nero e pepe timut (35 euro).

Il lusso della semplicità: secondi e dolci

I secondi più costosi sono l’ombrina e l’agnello, a 40 euro. L’ombrina in Barena è servita con crema di mandorla, curry verde, sesamo nero, bietola alla brace e tamarindo, mentre l’agnello è accompagnato da carciofo violetto brasato, cedro candito al pepe e anacardi. Per 38 euro possiamo gustare l’anatra alla torba con spinacio acidulato, semi di senape, lamponi, grue di cacao e olio al rosmarino, oppure il polpo croccante glassato, con cavolo rapa, salsa tzatziki e chips di pane al lievito madre. Scendiamo a 30 euro per la rosa di rapa affumicata al rosmarino, crema di barbabietola acidulata, lenticchie beluga ed erba cipollina.

Come dessert abbiamo tiramisù, tarte tatin, panna cotta, soffice al miele e mousse di ricotta, tutti tra i 16 e i 18 euro. Il ristorante veneziano di Borghese offre un menù variegato e un ambiente raffinato. Sta a noi decidere se vale la pena provare questa esperienza culinaria e insieme artistica.