É sempre mezzogiorno, il cibo avanzato ha una seconda vita ‘da cani’: la verità che pochi conoscono
Che fine fa il cibo avanzato di E’ sempre mezzogiorno? La risposta vi lascerà davvero a bocca aperta.
Una delle domande più frequenti che si fa il telespettatore, guardando qualche programma culinario, è quasi sempre riposta sullo spreco di cibo.
Questo tema, ad oggi, è davvero molto importante anche perché, rispetto a tanti anni fa, è maturata ‘un’etica’ che prevede di recuperare più cibo possibile senza doverlo buttare.
Molte associazioni, infatti, si adoperano per ‘dare una seconda opportunità’ al cibo avanzato. Che sia dato ai più bisognosi o al canile, comunque quest’ultimo non viene mai buttato.
Stesso discorso per il programma capitanato da Antonella Clerici. No, il cibo non viene buttato. Ma che fine fanno quelle pietanze così ottime preparate dagli chef? In realtà la risposta mi stupirà.
Durante la messa in onda
Durante la messa in onda del programma È sempre mezzogiorno è davvero poco frequente che si vedano mangiare sul piccolo schermo i partecipanti. Sì, può capitare che assaggino qualcosa, ma solitamente i piatti che vengono cucinati rimangono tutti integri.
Eppure, il cooking show va in onda per l’orario di pranzo. È più che lecito che i suoi partecipanti/ospiti siano piuttosto affamati. Anche per questo il programma ha deciso di non buttare il cibo cucinato. Ecco cosa hanno previsto per gli avanzi.
Che fine fa il cibo avanzato
Il cibo avanzato durante le riprese del programma condotto da Antonella Clerici viene incartato in delle borse che prendono il nome di Doggy Bag. Ma no, non ha niente a che fare con i cani. Queste buste vengono portate a casa dagli chef o dai vari partecipanti. Dunque, si! Anche È sempre mezzogiorno ha trovato un molto utile ed efficace per non buttare via il cibo. Anche se, alcune opinioni dei telespettatori in merito, sono davvero interessanti.
Stando ai commenti riportati su vari articoli che parlano spesso del programma, alcuni appassionati di cucina si sono esposti nel dare la loro più sincera opinione: “Continua a mangiare chi ha già la pancia piena. Non sarebbe più corretto far pervenire tutto quel cibo a qualche associazione che si occupa di colore che fanno fame”. O ancora: “I partecipanti alla trasmissione farebbero miglior figura a pranzare spendendo i lauti stipendi che percepiscono grazie alle tasche dei cittadini”. Insomma, se da una parte la scelta fatta dal programma è ritenuta etica e ben vista, dall’altra c’è chi sottolinea l’ingiustizia di non pensare ai meno ‘fortunati’. Chissà se un giorno qualche chef o la stessa Clerici si esporrà in merito in modo di più approfondito.