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È sempre mezzogiorno, la ricetta delle penne al tarassaco che ti aiuteranno a depurare l’organismo mangiando

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Antonella Clerici-ifood

Penne al tarassaco: una ricetta depurativa che ci insegnano nella trasmissione È sempre mezzogiorno. Proviamo a eseguirla. 

È sempre mezzogiorno è la trasmissione Rai condotta dalla solare Antonella Clerici che ha sostituito, seppur in maniera diversa, la storica La prova del cuoco.

Formula simile, ma con l’aggiunta di una scenografia fiabesca- la cucina è infatti ambientata in un bosco-  musiche soavi che accompagnano tutta la puntata e le telefonate con il pubblico.

Insomma al centro non più solo le ricette e la gara tra cuochi ma anche tanto intrattenimento fatto di chiacchiere conviviali.

Tra le ricette ne è stata proposta una molto interessante composta da penne al tarassaco, una pianta che troviamo nei prati un po’ ovunque. Andiamo a vedere di che si tratta.

Le proprietà della pianta

Il tarassaco, detto anche Dente di leone, è considerato una pianta infestante. In effetti abbonda ovunque ed è nella sua fase della sfioritura che dà il meglio di sé, quando il fiore si trasforma in un globo dall’invitante aspetto piumoso. Tutti almeno una volta nella vita abbiamo raccolto un “soffione” e lo abbiamo fatto volare via. Il nome latino è eloquente: Taraxacum  Officinale. Facile da riconoscere, ha delle foglie lunghe, sottili e dentellate simili alla cicoria  e il suo fiore è giallo e ricorda vagamente il crisantemo.

Numerose sono le sue proprietà conosciute e utilizzate fin dall’antichità. L’effetto diuretico lo rende ottimo per le infiammazioni del tratto urinario, ma anche a livello epatico è un toccasana poiché regola il flusso biliare e depura il fegato. In più è digestivo e antinfiammatorio. Se ne possono utilizzare sia le foglie che i fiori, come tisane, decotti e in aggiunta ai nostri piatti. Vediamo come è stato proposto nella trasmissione di Antonella Clerici.

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Il tarassaco e le pasta-ifood

Le penne al tarassaco

Laviamo bene 400 gr di tarassaco e poi tagliamolo grossolanamente con un coltello. Poniamo quindi in una padella dove lo faremo appassire con olio, aglio, un po’ di peperoncino e sale, poi sfumiamo con 60 ml di aceto di mele. Frantumiamo 40 gr di Shuttelbrot, un pane di segale croccante e schiacciato, senza mollica e speziato, tipico dell’Alto Adige, e rosoliamo con 150 gr di speck tritato e una noce di burro. In una ciotola mischiamo il tarassaco con 300 ml di vino rosso, rosmarino, alloro, bacche di ginepro, 400 gr di formaggio primosale a dadini e poniamo in frigo a riposare per una notte.

Dopo aver cotto 400 gr di penne saltiamo in padella con il tarassaco a una parte del primosale lasciato marinare, dopo avere impiattato condiamo con il resto del formaggio e il composto croccante con lo speck.