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Diabete, fai colazione a quest’ora precisa e il rischio di contrarlo arriva alle stelle: purtroppo i medici hanno parlato chiaro

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L’orario giusto per la colazione (foto di Stas Knop da Pexels) – ifood.it

Combatti il diabete con un corretto stile di vita. Anche l’ora della colazione è importante, e se sbagli rischi di contrarlo. 

Il diabete è una malattia silenziosa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, con prevalenza nei Paesi con basso e medio reddito.

Silenziosa perché non porta sintomi, e quando ti accorgi di averlo – se te ne accorgi – non puoi fare più niente se non cercare di tenerlo sotto controllo.

Secondo quotidianosanita.it si stima che in tutto il mondo oggi ci siano oltre 530 milioni di adulti affetti da diabete, di tipo 2 nel 90% dei casi.

Questo tipo è “fortemente legato all’eccesso ponderale, associato frequentemente a stili vita non salutari”. Anche l’orario della colazione può essere determinante per cercare di non contrarre il diabete.

Diabete: l’importanza dell’orario della colazione

Sempre secondo quotidianosanita.it solo in Italia quasi 4 milioni di persone, ovvero circa il 6% della popolazione, sono affette da diabete di tipo 2. In più potrebbero esserci un ulteriore milione e mezzo di malati inconsapevoli.

Curarlo con i medicinali è un’azione salvavita, ma anche e soprattutto l’alimentazione ha un ruolo fondamentale. Importante però non solo ciò che mangiamo, ma anche quando lo facciamo. La crononutrizione è una disciplina che si occupa di studiare il rapporto tra alimentazione e ritmo circadiano, ovvero il nostro orologio fisiologico. Per mangiare nel modo giusto bisogna farlo negli orari più indicati.

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La colazione (foto di Aphiwat chuangchoem da Pexels) – ifood.it

Quando e cosa mangiare

Secondi quanto riportato da msn.com, la Società italiana di diabetologia (Sid) ha fornito alcune indicazioni  su cosa e quando mangiare.  E sembra proprio che “per evitare di sviluppare il diabete di tipo 2 è consigliabile evitare di far colazione dopo le 9 del mattino”. Sappiamo bene che il primo pasto della giornata è il più importante, ma va fatto entro le 8 o comunque mai oltre le 9 per non rischiare di “rendere meno agevole il processo della digestione, andando a incrementare la percentuale di zuccheri nel sangue per cui a far salire i parametri di glicemia e trigliceridi”. E anche saltarla del tutto la colazione non è una buona idea.

Per tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue ed evitare picchi, meglio evitare zuccheri raffinati e limitare il più possibile grassi, fritti, carni rosse e cibo spazzatura. Frutta, verdura e legumi devono essere la base dell’alimentazione. A colazione quindi via libera a latte, yogurt bianco o meglio ancora  kefir, una bevanda a base di latte fermentato. Da consumare anche come spuntino a metà mattina e metà pomeriggio, “magari in associazione alla frutta secca: si mantiene così sano il microbiota intestinale, uno dei principali alleati contro tutte le forme di diabete”.