Pompelmo, altro che alimento naturale: combinato con questo farmaco è letale | Nessuno lo sa ma è così
La salute di ognuno di noi dipende, in primis, da ciò che si mangia. Frutta e verdura sono alla base dei regimi alimentari e, insieme ad essi, ci sono carboidrati, proteine e grassi.
Tutto serve a far funzionare al meglio l’organismo e, com’è noto a tutti, ogni alimento è ricco di proprietà nutritive fondamentali per l’uomo e per il suo benessere.
Il consumo di alcuni cibi, tuttavia, viene solitamente ridotto al minimo o, nel caso del pompelmo, definitivamente bandito dalla tavola.
Questa regola, però, vale solo per alcuni perché questo frutto dal sapore amarognolo potrebbe avere degli effetti indesiderati (e a volte gravi) in taluni individui.
Il pompelmo: proprietà e benefici
Il pompelmo è un frutto che rientra nella categoria degli agrumi. Nato come ibrido dal mix tra l’arancio dolce e il pomelo, da secoli costituisce specie autonoma ed è uno dei cibi più utilizzati nel periodo invernale. Caratterizzato da un sapore amarognolo, è uno degli alimenti più consigliati per chi è a dieta poiché ha un ridottissimo coefficiente energetico, contiene molta acqua, vitamina C e altri antiossidanti.
Povero di zuccheri semplici e di calorie, contiene poche proteine e fibre, mentre lipidi e colesterolo sono assolutamente assenti. Tra le principali fonti di potassio, il pompelmo è ricchissimo di naringenina o naringina, un flavonoide dalle proprietà antiossidanti ed ipocolesterolemiche. Tutti questi aspetti, dunque, potrebbero rendere questo frutto uno dei più consigliati in un regime alimentare bilanciato, ma non è così perché dietro le proprietà del pompelmo se ne nascondono altre dannose per l’organismo.
Attenzione a come si consuma il pompelmo
Questo frutto, sebbene considerato salutare, può avere degli effetti negativi sull’organismo se interagisce con farmaci specifici tanto da alterarne l’efficacia e provocare reazioni potenzialmente dannose. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che il frutto potrebbe aumentare l’assorbimento di un farmaco contro l’ipertensione con conseguente riduzione della pressione e aumento della frequenza cardiaca.
Inoltre, interagendo con altri farmaci, potrebbe causare negli anziani rabdomiolisi e insufficienza renale. Se erroneamente associato agli ansiolitici, invece, aumenta la sedazione mentre rende meno efficace il farmaco per il cuore β-bloccante. In considerazione di queste ricerche mediche, è sempre consigliato consumare il pompelmo in modo limitato o confrontarsi con il proprio medico di fiducia se affetti da specifiche problematiche o malattie che implicano l’assunzione di farmaci specifici.