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Tè caldo, lo bevi e rischi la vita ogni giorno: ti hanno sempre detto che fa bene, ma hanno sempre sbagliato tutti

Tè pericoloso per la salute - iFood.it - 20241205
Tè pericoloso per la salute – iFood.it (fonte Pexels)

Mentre fuori le temperature si fanno sempre più rigide e iniziano a cadere i primi fiocchi di neve, il modo migliore per tenersi al caldo sembra essere un buon tè.

Consumato abitualmente nel pomeriggio come spuntino insieme a qualche biscotto o come colazione abbinato ad una fetta di ciambella, questa bevanda ha sempre rappresentato una costante nella vita di molti.

Al bar, in casa o se si è ospiti da amici, non manca mai l’occasione di bere un buon tè caldo e, come da tradizione britannica, le cinque del pomeriggio sono l’orario perfetto per concedersi un break.

Ma le ultime ricerche in merito svelano qualcosa di davvero impressionante che potrebbe far cambiare idea a chiunque sul consumo del tè caldo.

Tè: fa davvero bene alla salute?

Tra le bevande più antiche e popolari, il tè è diffusissimo in tutto il mondo: dagli Stati Uniti all’Europa, nessuno rinuncia ad una tazza calda, scegliendo solitamente la versione “nera”. Esistono, infatti, diverse tipologie di tè: il nero, ottenuto da foglie fermentate, il verde, ricavato da foglie non fermentate, e poi il tè oolong che rappresenta un tipo intermedio e, infine, il bianco, derivante da foglie giovani o germogli di crescita che hanno subito una minima fermentazione.

Sin dall’antichità, si crede che questa bevanda sia ricca di proprietà nutrienti e benefiche per l’organismo. Grazie alla presenza di flavonoidi, il tè aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari che, secondo alcuni studi, si ridurrebbero del 36% se vengono consumate almeno 3 tazze di tè verde al giorno, e del 13% con il tè nero. Ma uno degli ultimi studi effettuati su questa bevanda – e su tutte quelle che vengono consumate calde – ha fatto emergere risultati davvero spaventosi.

Ultimi studi scientifici sul tè - IFood.it - 20241205
Ultimi studi scientifici sul tè – IFood.it (Fonte Pexels)

Il tè è cancerogeno?

Come riportato da AIRC , l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha inserito le bevande calde tra le sostanze probabilmente cancerogene. Tale affermazione deriva da alcuni studi scientifici che hanno dimostrato che chi consuma più volte al giorno bevande molto calde, a una temperatura superiore a 60-65°C, ha una probabilità più alta di sviluppare il tumore dell’esofago.

Caffè e tè risultano essere tra le bevande calde maggiormente diffuse in Europa. L’alta temperatura a cui vengono serviti facilita lo scioglimento delle sostanze chimiche e degli aromi e aumenta il senso di gratificazione e benessere. Esse arrivano sul tavolo ad una temperatura di 71-85°C e vengono bevute quando questa scende a 50-70°C. il consiglio di IARC è di lasciare raffreddare le bevande a una temperatura inferiore a 60°C prima di ingerirle.