Salumi, il mio nutrizionista me li fa mangiare e perdo peso lo stesso: chi dice di eliminarli non li mangia così di sicuro
Se i salumi sono inclusi nella dieta, il mio nutrizionista è stato chiaro: si possono mangiare senza compromettere la perdita di peso… ma in modo sicuro.
Si torna a parlare di equilibrio alimentare all’interno di una dieta. Parliamo di alimenti da introdurre nel nostro piano alimentare settimanale, così da avere una varietà che renda la dieta dinamica e favorisca la perdita di peso.
Ciò significa scegliere con molta attenzione gli alimenti da consumare durante la settimana, tenendo conto anche dei nostri gusti personali e degli appuntamenti che abbiamo in agenda.
Sulla base di quanto detto, infatti, i salumi possono giocare un ruolo molto importante, soprattutto se la nostra intenzione è quella di preparare un piatto dell’ultimo minuto o renderlo più gustoso.
Ecco perché il mio nutrizionista è stato chiaro: possiamo mangiare salumi e perdere ugualmente peso, purché non sottovalutiamo il loro apporto nutrizionale e il modo in cui vanno introdotti nel nostro sistema alimentare.
Salumi durante la dieta: fanno dimagrire, ma fai attenzione
Innanzitutto, è necessario ricordare che la selezione dei salumi per la nostra alimentazione è davvero molto importante. Scegliere con attenzione e, soprattutto, tenendo conto dell’apporto calorico è fondamentale. Salame, mortadella e altri tipi di insaccati simili hanno un apporto calorico considerevole, per cui è meglio consumarli con moderazione ed evitare di includerli frequentemente nella settimana.
Il prosciutto crudo, ad esempio, è ammesso e persino favorito nelle diete finalizzate alla perdita di peso, ma va consumato senza grasso visibile e con meno additivi rispetto ad altri salumi, grazie alla sua stagionatura salata, che non prevede conservanti. È sempre meglio preferire il prosciutto crudo di Parma o San Daniele, poiché si adattano meglio a un regime dietetico.
Prova subito questi salumi nella tua dieta: addio ai chili in un lampo
Tra i salumi promossi in una dieta troviamo anche la bresaola, magrissima e ricca di proteine, perfetta per chi è impegnato anche in un’intensa attività sportiva. Allo stesso modo, possiamo fare affidamento anche sullo speck, persino quello affumicato, che contiene meno grassi rispetto ad altri salumi ed è comunque una buona fonte di proteine. Tuttavia, è meglio limitare il consumo di speck, preferibilmente non più di una volta alla settimana.
Il prosciutto cotto, infine, è il salume più comune in un regime alimentare e dietetico. Si tratta di un prodotto che contiene additivi come nitrati e nitriti, utilizzati per favorire il colore e la freschezza. Sebbene sia un prodotto di alta qualità, ciò non significa che possiamo consumarlo in grandi quantità. È importante moderarne le porzioni. Per quanto riguarda i salumi, qualsiasi essi siano, il consiglio è di non superare i 70 g per porzione a pranzo o a cena. Se state seguendo una dieta iperproteica, potrete includerli in uno dei due spuntini quotidiani, senza superare i 100 g.