Dietro ai “Nomi di donna” di Gianluca Pirozzi ci sono le storie e le vite di tredici donne. Ogni racconto è un ritratto e coglie bene un qualche aspetto dell’animo femminile. Ci sono i piccoli vizi, il coraggio di esporsi, il dolore della perdita, l’orgoglio della conquista, le soddisfazioni minute, l’amicizia e la morte. Ci sono vite “piccine” che si consumano nelle piccole cose e nella laboriosità quotidiana, senza mai una parola di troppo. E c’è la rabbia che esplode feroce e si consuma in tragedia. Per la ciambella Per la decorazione
Alcuni nomi di donna sono legati tra loro e si rincorrono di racconto in racconto creando un filo invisibile tra le diverse storie che si dipanano scandendo il ritmo di un’immaginaria giornata, dall’alba alla notte come a voler sottolineare che la vita può riservare destini ed emozioni molto diverse a persone che a volte si trovano a pochi passi di distanza una dall’altra.
In questa raccolta di racconti vengono toccati anche molti temi “forti”, dal femminicidio alle questioni dell’identità sessuale e dei migranti, sempre con sobrietà e con grande sensibilità.
Una lettura davvero piacevole, mai scontata e capace di regalare emozioni sempre diverse a ogni racconto. Come un grande caleidoscopio.
Regalatevi un pomeriggio di relax in compagnia di questo libro!
Per trovare un abbinamento culinario a questo libro ho dovuto lavorare di fantasia perché in nessun racconto è citato un piatto, una ricetta o qualcosa di dolce da cui prendere spunto. E allora ho deciso di realizzare una torta che per me racchiude la quintessenza della femminilità. Rotonda come una ciambella (ho adattato la ricetta della ciambella americana), decisa come il cioccolato, dolce e succosa come la pesca, con un tocco croccante di amaretto.
Ingredienti per 8 Persone
Preparazione
Mescolate la farina con lo zucchero, il cacao e il lievito. Fate un'emulsione di acqua e olio e incorporatela delicatamente alle polveri.
Separate gli albumi dai tuorli. Aggiungete i tuorli al composto, uno per volta. A parte montate gli albumi a neve con il cremor tartaro e poi incorporateli delicatamente al composto, un po' alla volta, senza smontarli.
Versate il tutto in uno stampo per ciambella dai bordi alti e infornate a 160° per 70 minuti circa. Se usate lo stampo da chiffon cake non imburratelo.
Mentre la ciambella cuoce, lavate e pelate le pesche, quindi tagliatele a pezzetti. Mettetele in un pentolino con 12 amaretti sbriciolati e fate cuocere a fuoco basso.
Una volta che la ciambella sia fredda (se usate lo stampo da chiffon cake fatela raffreddare capovolta sugli appositi piedini) potete decorarla con la composta di pesche e completare con qualche amaretto intero.

Titolo: Nomi di donna
Autore: Gianluca Pirozzi
Editore: L’erudita