Le penne all’arrabbiata sono un primo tradizionale della cucina romana e laziale. Esistono diverse versioni alcune delle quali prevedono anche la cipolla ed il pecorino. In questa ricetta ho usato solo polpa di pomodori, aglio, peperoncino e prezzemolo.

Ingredienti per 3 Persone
- 280 g Pasta penne
- 1 mazzetto Prezzemolo
- 1 cucchiaio Sale Grosso
- 1 cucchiaino Sale Fino
- 300 g Polpa Di Pomodoro in cubetti
- 2 Peperoncini freschi piccanti
- 3 cucchiai Olio Extravergine D'Oliva
Preparazione
Spellate l'aglio tagliatelo a metà e togliete l'anima centrale. Tritate i peperoncini.
Soffriggete l'aglio ed il peperoncino in una padella con un cucchiaio di olio, quando l'aglio avrà preso colore aggiungete i pelati e fate restringere la salsa per circa 10 minuti.
Lessate la pasta in acqua salata a bollore e fate cuocere per circa 7 minuti o secondo quanto indicato sulla confezione. Dovranno restare al dente. Scolate le penne, eliminate l'aglio, versate la salsa, salate e profumate con il prezzemolo tritato.
Note
Se preferite potete anche tritare l'aglio, io ho preferito utilizzarlo intero perché mi rimane di difficile digestione. La quantità di peperoncino è indicativa, più ne metterete e più sarà piccante. Anche la qualità del peperoncino ne determinerà la piccantezza, regolatevi secondo il vostro gusto. Se volete un sapore meno forte eliminate i semini del peperoncino.
Fonte ricetta : http://www.prolocoroma.it/cucina-romana-piatti-tipici/
http://lazio.cucinaregionale.net/ricette/primi/pennette-all%E2%80%99arrabbiata.html

Abbinamento con il vino a cura di Alice Guerrieri
Avere in mente un quadro della complessità del piatto, in termini di sensazioni percepite al palato, ma anche di composizione, tipo e numero degli ingredienti, oltre che della cottura del piatto facilita molto la fase di scelta del vino da abbinarci. Tuttavia è bene sapere che fino al momento della degustazione non avremo la certezza che l’abbinamento sia ben riuscito. Bisogna provare! Nel caso delle penne all’arrabbiata, l’aspetto più importante da considerare è la piccantezza, che se fosse eccessiva non sarebbe abbinabile a nessun vino. La teoria vuole che a questa caratteristica del cibo dovrebbe contrapporsi una sensazione avvolgente, che ritroviamo nella morbidezza del vino. Uno degli abbinamenti che a me ha convinto di più, perché mette in risalto la semplicità del piatto mitigando la pungenza del peperoncino, è con un vino a base di catarratto lucido, un vitigno siciliano. Il vino si presenta di un bel colore giallo paglierino intenso, dai profumi decisi di frutta a polpa bianca e agrumi, con note di miele e mandorla. Pervade la bocca con eleganza ed equilibrio tra leggera freschezza, sapidità tipica di un vino che nasce così vicino al mare, e morbidezza, che effettivamente sposa bene la piccantezza del piatto.
Alcamo DOC – Rapitalà – Annata 2015 – Vitigno Catarratto Lucido, titolo alcolometrico volumico 12,5%, prezzo 5€