La Crostata Mimosa è una crostata ispirata alla famosa Torta Mimosa, a base di crema pasticcera e pan di spagna. Nella versione crostata, la pasta frolla è abbinata ad un soffice pan di spagna profumato al liquore Strega e alla crema pasticcera. La Crostata Mimosa racchiude in sé tre preparazioni base della pasticceria italiana (pasta frolla, pan di spagna e crema pasticcera) ma risulta semplice da realizzare ed è perfetta in occasione dell’8 marzo, Festa della Donna. Nulla vieta, però, di prepararla per festeggiare una giornata primaverile, per un pic nic in una giornata di sole.
La crema pasticcera è realizzata secondo il metodo del Maestro Montersino, è gluten free grazie all’impiego degli amidi e veloce da preparare grazie alla tecnica della montata di uova da aggiungere al latte e alla panna in ebollizione. In due minuti la vostra crema sarà pronta e vi conquisterà con la sua struttura morbida ma consistente, setosa al palato.
Preparate la Crostata Mimosa per festeggiarvi, per festeggiare le donne della vostra vita e per gustare un dolce che è una vera coccola e che amerete ad ogni morso.

Ingredienti per 8 Persone
Per la pasta frolla
- 250 g Farina 00
- 125 g Burro freddo a pezzetti
- 100 g Zucchero Semolato a grana fine
- 1 Uovo
- 1 pizzico Sale Fino
- 1/2 Bacche Di Vaniglia semini
- 1/2 Limone scorza grattugiata
Per il Pan di Spagna
- 125 g Uova a temperatura ambiente
- 87 g Zucchero Semolato a grana fine
- 75 g Farina 00
- 25 g Fecola di patate
- 1/2 Bacche Di Vaniglia semini
Per la crema pasticcera
- 100 ml Latte intero
- 25 ml Panna Fresca liquida
- 37 g Tuorli d\'Uovo
- 37 g Zucchero Semolato a grana fine
- 5 g Maizena
- 5 g Amido di riso
- 1/2 Limone scorza non trattato
Per la bagna al liquore
Preparazione
In planetaria con la foglia o a mano, lavorate la farina con il burro a pezzetti, la vaniglia e la scorza grattugiata di limone fino ad ottenere un composto sabbiato. Unite lo zucchero, il sale e continuate a lavorare velocemente il composto. Aggiungete l'uovo, fatelo incorporare bene e poi formate un panetto. Avvolgete in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero almeno 3 ore.
In planetaria o in una ciotola e con le fruste elettriche, montate le uova a temperatura ambiente con lo zucchero e la vaniglia fino ad ottenere un composto chiaro e molto spumoso. Aggiungete, a mano e con una frusta, con movimenti dal basso verso l'alto, la farina setacciata con la fecola. Dovrete aggiungerne poca per volta e lentamente. Trasferite il composto suddividendolo in due stampi rettangolari imburrati, con il fondo ricoperto di carta forno e lateralmente infarinati della misura di 25x10 cm oppure in un unico stampo rettangolare più grande (in questo caso, dopo la cottura, taglierete la base della dimensione adatta). Infornate e cuocete a 190°C per 15 minuti circa. Sfornate, fate raffreddare e sformate. Una volta fredde, avvolgete le basi in pellicola alimentare e tenete da parte.
Stendete la pasta frolla molto sottile, a 3 mm circa e rivestite uno stampo rettangolare misura 35x10 cm con fondo amovibile, imburrato e infarinato. Bucherellate la base con i rebbi di una forchetta, trasferite in frigorifero per 15 minuti circa e poi cuocete in bianco, posizionando un foglio di carta forno sulla base e fagioli secchi o piccoli pesi in ceramica. Infornate e cuocete a 180°C per 15 minuti, poi sfornate, togliete i fagioli o i pesi e la carta forno e proseguite la cottura per altri 15 minuti. Sfornate, fate raffreddare e tenete da parte senza sformare ancora.
In una ciotola, con le fruste elettriche, montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso e poi aggiungete gli amidi setacciati, incorporandoli bene. Il un pentolino dal doppio fondo, portate a ebollizione il latte con la panna e la scorza di limone poi togliete la scorza di limone e aggiungete la montata di uova senza girare. Girate con una frusta solo quando ai lati della montata si formeranno dei "vulcanetti", vorrà dire che il latte e la panna stanno inglobando la montata, quindi mescolate per un minuto circa e togliete dal fuoco. Trasferite in una ciotola, coprite con pellicola alimentare a contatto e riponete in freezer fino a portare la crema a temperatura ambiente. Solo in questo modo potrete azzerare la carica batterica della crema.
Preparate la bagna mescolando in una ciotola il liquore Strega con l'acqua. Prendete la base di pasta frolla e assemblate il dolce senza sformarla dallo stampo. Posizionate la base di pan di spagna sul fondo della crostata e con un pennello bagnate con la bagna al liquore. Coprite il pan di spagna con la crema pasticcera, aiutandovi con una spatola e poi terminate con dadini di pan di spagna che avrete realizzato tagliando il secondo strato rettangolare di pan di spagna o, nel caso abbiate cotto un unico strato grande, gli avanzi. Trasferite il frigorifero per 30 minuti circa e poi sformate delicatamente. Spolverizzate la superficie con zucchero a velo.
Note
La crostata può essere realizzata anche in uno stampo tondo 20/22 cm.
Le basi di pan di spagna sono due ma potete anche realizzarne una sola e poi ritagliare il fondo della misura adatta e utilizzare ciò che avanza per ottenere i dadini.
Il liquore Strega è sostituibile con liquore Limoncello.
E' preferibile sformare la crostata dopo un breve riposo in frigo, in questo modo sarà più compatta e non rischierete rotture.
Si conserva in frigo per 1 giorno.
Potete aggiungere alla crema pasticcera, una volta pronta, un cucchiaio di panna montata non zuccherata, così da ottenere una crema diplomatica o chantilly all'italiana. Io ho preferito non farlo perché la crema pasticcera risulta già ricca ed è realizzata con panna in aggiunta al latte.


Abbinamento con il vino a cura di Alice Guerrieri
Questa torta ha bisogno di trovare nell’abbinamento con il vino una buona dose di freschezza che le manca e che risulta fondamentale per rinvigorire il palato. Il vino che vi consiglio è, a mio parere, di una bontà incredibile, per il suo sprint, dato dalla spalla acida che non lo rende mai banale né stucchevole e per le fini bollicine che solleticano la lingua. Di colore giallo paglierino con riflessi dorati, intense note aromatiche di pesca e albicocca al naso preannunciano un assaggio elegante. Vi consiglio di abbinarlo alla crostata mimosa, con la consapevolezza che accanto a qualsiasi altro dolce non vi deluderebbe, poiché è talmente piacevole da scardinare ogni logica dell’abbinamento cibo vino. Ottimo per il rapporto qualità – prezzo.
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