Questa zuppa di pesce è la “mia” zuppa. L’ho ereditata dalla mamma che, a sua volta, l’ha ereditata dalla nonna. Di ricette se ne trovano tantissime, tutte buone, noi preferiamo mangiarla così, semplicemente si deve sentire il profumo di pesce, senza tanti altri aromi.

Ingredienti per 4 Persone
- 1 kg Pesce (seppie, palombo, tonno, persico, gamberi, gamberoni, calamari, canocchie, vongole, cozze)
- 1-2 Pesce con le lische (triglia oppure gallinella questi pesci servono ad insaporire)
- 1 kg Pomodoro fresco maturo
- 2 spicchi Aglio
- 2 Porri
- ½ bicchiere Olio Extravergine D'Oliva
- q.b. Prezzemolo fresco
- q.b. Sale
- 1 cucchiaio Pesce concentrato
Preparazione
Pulite il pesce oppure fatelo pulire dal vostro pescivendolo.
Lavatelo bene sotto l'acqua corrente.
Vongole e cozze mettetele in ammollo in acqua leggermente salata e lasciatele spurgare dalla sabbia per alcune ore. Cambiate l'acqua per 3/4 volte.
Tritate il porro (solo la parte bianca).
Passate i pomodori al passaverdura.
Mettete l'olio in una padella, oppure in un tegame di coccio, aggiungete il porro e lasciate appassire insieme all'aglio schiacciato.
A questo punto versate la passata di pomodoro, aggiungete il concentrato di pesce ed aggiustate di sale se serve.
Lasciate bollire per 10 minuti quindi mettete il pesce. Prima i crostacei, poi le seppie e via via tutti gli altri. Lasciate cuocere per 30 minuti, aggiungete cozze e vongole solo 5 minuti prima di spegnere il fuoco.
Cospargete di prezzemolo fresco tritato, accompagnate la zuppa con fette di pane abbrustolito.
Per prepararla fatevi consigliare dal vostro pescivendolo sull’acquisto del pesce, a volte la qualità del pesce varia da regione a regione. Io ad esempio ho una famiglia a cui il pesce con le lische non è che piaccia molto, non perché non sia buono, solo perché sono sfaticati! Pulirlo richiede pazienza!

Abbinamento con il vino a cura di Alice Guerrieri
Un vino che richiede un abbinamento mediterraneo per dare il meglio di sé è il rosato salentino di Michele Calò. Si tratta di un vino che deve, al luogo in cui nasce, Tuglie, nella provincia di Lecce, quella spiccata personalità che gli permette di imporsi su un piatto saporito come la zuppa di pesce. Rosato ricco di struttura e allo stesso tempo elegante e fine. Connubio perfetto tra morbidezza, che avvolge il palato, durezze, vale a dire freschezza e sapidità, che ripuliscono la bocca dalla pastosità dei gamberi, e buon corredo alcolico, ottimo per asciugare.
Mjère Salento Rosato IGP – Michele Calò e Figli – annata 2015, vitigni Negroamaro, Malvasia Leccese, titolo alcolometrico volumico 13%, prezzo in enoteca 9€.