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Acqua pericolosa, questa bevanda indispensabile contiene un batterio letale: non berla mai in questi casi

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Acqua in bottiglia-ifood (foto pixabay)

L’acqua è un bene prezioso e indispensabile per la nostra sopravvivenza e quella del mondo intero. Ma lo sai che al suo interno può contenere un pericolosissimo batterio? 

L’acqua è alla base stessa della sopravvivenza del nostro intero ecosistema. Siamo fatti al 60% circa di questo liquido, per capire quanto sia importante per noi.

Ci hanno insegnato infatti che l’essere umano può sopravvivere senza mangiare per qualche settimana, seppur con molte difficoltà, ma senza bere già dopo circa 3 giorni iniziano i problemi.

Quindi l’acqua è il bene più prezioso che abbiamo, non sprechiamola. Importantissimo è anche stare attenti ai consumi, tenendo presente che intere popolazioni in Paesi lontani ne hanno grande necessità e purtroppo gli manca.

In tutto questo però, lo avresti mai detto che può contenere un batterio che potrebbe essere letale? E che occorre fare molta attenzione?

I controlli

Innanzitutto partiamo col dire che l’acqua che abbiamo nelle nostre case e che scorre di nostri rubinetti è quasi sempre sicura e potabile, anche se a volte potrebbe presentare un odore o sapore cattivo. Ciò è dovuto al cloro utilizzato per disinfettarla, eliminare eventuali batteri e renderla potabile. A occuparsi dei controlli sono sia il gestore della rete idrica che i vari enti preposti come l’ASL.

Questo però fino ad un certo punto delle tubature, poiché gli ultimi metri sono sotto la responsabilità dei proprietari degli edifici o eventualmente dell’amministratore. Ed è proprio in questo tratto che possono avvenire delle contaminazioni, soprattutto negli edifici più vecchi. Ma cosa può accadere?

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I batteri-ifood (foto pixabay)

I pericoli dell’acqua contaminata

L’acqua può essere contaminata da diversi batteri, ma non solo. Anche virus, metalli pesanti o sostanze chimiche disciolte fanno sì che, una volta ingerita, o anche solo usata per lavarsi,  si hanno diversi disturbi che possono essere anche fatali. Tra i batteri più comuni troviamo la Salmonella, batterio nocivo che sopravvive nell’acqua per mesi e che contamina tutto ciò con cui viene a contatto. Per questo motivo nei Paesi in via di sviluppo o non sviluppati occorre rispettare alcune fondamentali norme igieniche, la prima delle quali è non bere l’acqua del rubinetto e prima di usarla farla bollire a 100 gradi.

Quali sono i sintomi della Salmonella? Come capire che ci si è contagiati? I primi sintomi compaiono dalle 6 alle 72 ore dopo e possono andare dai più lievi ai più gravi con nausea, dissenteria, vomito e febbre, che nei casi più gravi comportano disidratazione e possono portare alla morte.