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Pranzo a mare, le regole d’oro da seguire per mangiare cibi sani e non farli andare a male sotto al sole

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Conservare il cibo in spiaggia-ifood (foto pixabay)

Estate, tempo di mare. Ma se scegliamo di pranzare in spiaggia occorre fare attenzione alla conservazione dei cibi. Il caldo è loro nemico.

L’estate è arrivata, e si inizia a sentire la voglia di vacanza, di sole e di mare. Con le belle giornate qualcuno ha già iniziato i primi viaggetti, magari anche solo per un weekend.

Migliaia di persone  già pregustano le giornate passate in spiaggia a crogiolarsi al sole, senza muoversi se non per un tuffo in acqua a rinfrescarsi.

La lista delle cose da mettere in valigia non è lunga,  ma a parte costume, asciugamano e ciabatte sarà bene pensare a come conservare il pranzo. 

Questo è fondamentale quando decidiamo di preparare i pasti a casa e tenerli poi sulla spiaggia. Dove tra sole, caldo e afa fanno presto a deteriorarsi, diventando persino potenziali pericoli per la nostra salute. Quindi come detto, diventa obbligatorio prendersi cura degli alimenti che abbiamo deciso di portarci.

Cosa mangiare

Innanzitutto partiamo con il dire che quando decidiamo di pranzare in spiaggia non tutti gli alimenti sono adatti. Certo sarà bene non appesantirci, quindi ovviamente non è che ci portiamo una ricca lasagna. Molto meglio optare per cibi leggeri e facilmente digeribili in modo  che non richiedano troppo tempo per essere digeriti. Per esempio, si al panino ma farcito con verdure e senza salse e condimenti troppo grassi. Una nutriente insalata di riso è ideale e mette d’accordo tutti, al massimo anche la pasta fredda può andare.

Un grande si anche a frutta e verdura che oltre ad essere sazianti sono anche ricche di acqua e sali minerali, utilissimi per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione. Va da sé che l’acqua non deve mai mancare, ma possono fungere allo scopo anche succhi e spremute, che oltre a dissetare forniscono vitamine e sali minerali utili. Evitare gli alcolici, che sembrano dissetare ma in realtà creano vasodilatazione, fanno sudare e quindi perdere altri liquidi. E niente bibite ghiacciate che sono solo una minaccia per la digestione e rischiano di provocare una congestione. Meglio mangiare all’ombra, in questo modo il corpo dovrà pensare solo a nutrirsi e non a proteggersi dal caldo.

conservare il cobo in borsa termica in spiaggia-ifood
Borsa termica in spiaggia-ifood (foto iStock)

Le regole da seguire per un pranzo al mare

Veniamo al nodo cruciale, come conservare il pranzo al mare. Gli alimenti vanno riposti in contenitori di vetro o plastica, e tutto va conservato in borse termiche riempite con le piastre congelate apposite, le “mattonelle” di ghiaccio.

Posizioniamo sulla sommità snack e bibite che saranno quelli più utilizzati. Ma per evitare di aprire e chiudere la borsa, possiamo optare per due borse, una per il cibo e una per le bibite. Da tenere all’ombra e non a contatto con la sabbia bollente.