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Batteri nel cibo: ecco quali sono i più comuni e come eliminarli per sempre

Analisi batteriologica di carne cruda per verificare un’eventuale contaminazione – iFood.it (foto Canva)

Con alcuni accorgimenti possiamo evitare di contrarre le malattie causate dai batteri che circolano in cibi contaminati

I batteri presenti in natura, così come i virus, i funghi o altri organismi possono essere la causa diretta di zoonosi.

Ma cosa si intende con zoonosi? La parola deriva dal greco ‘zoo’, termine con cui si fa riferimento al mondo animale, e ‘nosis’ che significa “malattia”. Una zoonosi quindi è una malattia che si trasmette dagli animali all’essere umano.

Ultimamente le zoonosi che si sono diffuse in maniera preoccupante sono state parecchie, basta pensare innanzitutto al Covid, ma anche all’epidemia di ebola, alla Sars e alla cosiddetta “mucca pazza”.

Le modalità di contagio sono svariate: dal contatto con pelle, peli, uova, sangue e secrezioni di animali infetti o ingerendo cibi contaminati.

Le cause e i sintomi

Le malattie più frequenti di origine animale sono causate da batteri presenti nei cibi che consumiamo e che entrano in contatto con il nostro organismo quando consumiamo carni crude, uova crude, acque o vegetali contaminati.

Tra questi troviamo i batteri più comuni: Campylobacter, Salmonella, Yersinia, E.coli e Listeria. Questi batteri sono alla base di diverse malattie, accompagnate da una sintomatologia abbastanza simile che include diarrea, dolori addominali, febbre, nausea e vomito.

Contaminazione da Escherichia coli nella verdura cruda – iFood.it (foto Canva)

Quali sono i batteri presenti nel cibo e come difendersi

La Campylobacter, ad esempio, è responsabile di una patologia ampiamente diffusa in Europa e spesso associata al consumo di carne di pollo poco cotta o di altri prodotti entrati a contatto con carne di pollo cruda. Di conseguenza, cibi crudi e cotti non devono mai entrare in contatto, nemmeno indirettamente tramite utensili. La Salmonella invece, causa di gastroenteriti anche gravi, è spesso associata alla contaminazione fecale delle carcasse. In questo caso il batterio passa dall’intestino dell’animale alla carne – che poi viene venduta e consumata – durante la macellazione, a causa del contatto tra le parti. Si contano diverse varietà di Salmonella, alcune più pericolose di altre.

La Listeria monocytogenes causa la listeriosi, una malattia che può essere grave e talvolta letale soprattutto per anziani, donne in gravidanza e persone con sistema immunitario indebolito. Il batterio della Listeria è presente in molti alimenti, tra cui pesce affumicato, carni, formaggi e ortaggi crudi e soccombe soltanto a temperature oltre i 65 gradi, mentre sopravvive in frigorifero. Altri batteri come le Enterobatteriacee, Escherichia coli e Staphilococchi coagulasi-positivi di solito indicano il grado di igiene di un alimento. Questi batteri possono provocare gravi contaminazioni alimentari causate da una scarsa igiene nella manipolazione degli alimenti o nel contatto tra questi e utensili da cucina contaminati.