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Se soffri di stipsi non preoccuparti: questi alimenti possono aiutarti a risolvere il tuo problema

Alimenti ad alto contenuto di fibre – iFood.it (foto Canva)

Prima di ricorrere ai lassativi, interroghiamoci sulla nostra alimentazione: stiamo mangiando in maniera scorretta? Scopriamo come fare

Soffrire di stipsi è un problema che accomuna tante persone e nelle fasi acute che durano anche vari giorni può diventare una condizione invalidante, con sintomi che includono una sensazione di gonfiore, pesantezza e pienezza addominale, dolori e crampi addominali, malessere generale e senso di affaticamento causati dall’eccessivo accumulo di tossine nel corpo.

Spesso la stitichezza è dovuta a un’alimentazione scorretta e sbilanciata, carente di fibre e di grassi sani; mentre le fibre aumentano il volume delle feci e le ammorbidiscono, facilitandone il passaggio nel colon e migliorando la regolarità intestinale, i grassi sono essenziali per lubrificare le pareti intestinali e favorire la regolarità delle evacuazioni.

Aumenta il rischio di stipsi anche un’alimentazione troppo ricca di alimenti ad alta raffinazione come quelli contenenti farina bianca e zuccheri aggiunti, solitamente molto poveri di nutrienti e fibre indispensabili per un buon funzionamento dell’intestino.

Inoltre un consumo eccessivo di alimenti ricchi di proteine animali – carni rosse, latticini – rallenta il transito intestinale e diminuisce la frequenza delle evacuazioni.

Le regole di base: acqua e fibre

Un’altra causa di stipsi può essere una scarsa idratazione dell’organismo. Innanzitutto quindi dobbiamo assicurarci di bere almeno due litri di acqua al giorno: l’idratazione è fondamentale per rendere morbide le feci e facilitare il loro passaggio nell’intestino.

Numerosi alimenti ci possono aiutare a migliorare la funzione intestinale e combattere la stitichezza in maniera naturale. Le fibre della frutta e della verdura di stagione sono indispensabili: ottime sono ad esempio le mele, le pere, le prugne e le verdure a foglia verde. Ai cereali raffinati preferiamo i cereali integrali – ad esempio l’avena – che sono ricchi di fibre e quindi aumentano il volume delle feci e promuovono un transito intestinale regolare. Anche le proteine vegetali – come quelle dei legumi – sono benefiche per la salute intestinale grazie al loro contenuto di fibre e in generale di nutrienti essenziali alla salute dell’intestino.

Olio extravergine d’oliva – iFood.it (foto Canva)

Gli alimenti utili che non avevamo considerato

Usare olio extra vergine di oliva contribuisce a lubrificare il tratto intestinale e le feci stesse, che risulteranno più morbide e transiteranno più facilmente nel colon, con una conseguente riduzione nella difficoltà di evacuazione. Inoltre ha anche un’azione antinfiammatoria e antiossidante sull’intestino e promuove la crescita di batteri benefici al suo interno.

Inseriamo nella nostra alimentazione il kefir, fonte di prebiotici, che forniscono nutrimento ai batteri benefici presenti nell’intestino utili per mantenere in equilibrio la flora intestinale. Trarremo beneficio anche dal consumo regolare di semi di chia e di lino, oltre alle bacche di goji che attraggono l’acqua nell’intestino.