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Tiroide, questi cibi sono suoi amici | Ti aiutano a farla funzionare meglio, lo dicono i medici

Crostacei e molluschi, alleati della tiroide – iFood.it (foto Canva)

Quando gli ormoni tiroidei non funzionano correttamente, il metabolismo ne risente e l’organismo manifesta alcuni sintomi tipici

In caso di ipertiroidismo vi è un eccesso di ormoni tiroidei, mentre l’ipotiroidismo è causato da un deficit di ormoni tiroidei. I sintomi in entrambi i casi possono essere molto fastidiosi. Oltre a seguire eventuali terapie farmacologiche prescritte dall’endocrinologo, è importante seguire un’alimentazione sana ed equilibrata.

Un aspetto che non va sottovalutato è l’apporto di iodio attraverso gli alimenti: in caso di assunzione insufficiente, la tiroide infatti non riesce a funzionare adeguatamente e non è in grado di produrre quantità sufficienti di ormoni tiroidei.

Gli alimenti più ricchi di iodio sono i crostacei e il pesce (di mare), ma anche le uova e il latte ne contengono una buona quantità.

Tuttavia, dal momento che alcuni studi hanno rivelato che la quantità media di iodio assunta attraverso gli alimenti è insufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero, gli endocrinologi consigliano di usare il sale iodato anziché quello comune: grazie a questo tipo di sale arricchito di iodio, possiamo aumentare la quantità di iodio assunta quotidianamente e soddisfare il fabbisogno della tiroide che è pari a 150 microgrammi al giorno.

Gli alimenti alleati della tiroide

Per quanto riguarda gli alimenti, sono un’ottima fonte di iodio crostacei, molluschi e pesce azzurro come sgombri, cefalo, baccalà, merluzzo e sardine; come ulteriore vantaggio, questi alimenti hanno anche un basso apporto calorico.

Non solo gli alimenti provenienti dal mare, ma anche lo yogurt e il latte costituiscono una buona fonte di iodio: uno yogurt magro o greco apportano circa il 50% del fabbisogno giornaliero di iodio, mentre una tazza di latte scremato un terzo. Un uovo invece contiene circa il 16% dello iodio che ci occorre quotidianamente e il 20% del selenio, un altro nutriente utile a regolare gli ormoni tiroidei. Anche la frutta ci viene in aiuto, in particolare i frutti rossi e in generale tutti gli alimenti ricchi di antiossidanti, alleati del benessere della tiroide. Come i mirtilli rossi, anche la frutta a guscio è ricca di iodio e selenio.

Pesce azzurro ricco di iodio – iFood.it (foto Canva)

Cosa evitare per aiutare la tiroide

Gli alimenti da evitare o limitare per il benessere della tiroide sono i cibi processati ricchi di sodio. Anche alcune verdure possono interferire con il metabolismo dello iodio e di conseguenza alterare il funzionamento della tiroide, se consumate in eccesso: si tratta delle crucifere, cioè cavolfiori, cavoli, broccoli e cavoletti di Bruxelles.

Inoltre l’alcol non fa bene agli ormoni tiroidei, mentre il caffè riduce l’assorbimento delle terapie ormonali, e quindi non vanno assunti in momenti ravvicinati.