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Cucine da incubo, programma smascherato dalla protagonista: “Era tutto scritto” | Cannavacciuolo complice della farsa

Antonino Cannavacciuolo Cucine da incubo
Cucine da incubo Antonino Cannavacciuolo- iFood.it

“Cucine da incubo”, la confessione della protagonista sui meccanismi del programma scatena la polemica: ecco cosa ha detto.

“Cucine da Incubo”, il popolare programma televisivo condotto dallo chef Antonino Cannavacciuolo, è stato recentemente al centro di controversie.

Questo show, che mira a trasformare ristoranti in difficoltà in successi culinari, è stato accusato di non essere del tutto autentico.

Una delle protagoniste della trasmissione ha rivelato alcuni retroscena sorprendenti, gettando una nuova luce sul funzionamento del programma e sul ruolo dello chef Cannavacciuolo.

Queste dichiarazioni sollevano interrogativi sull’integrità del format e sul ruolo di Cannavacciuolo, suggerendo che molti elementi del programma siano stati accuratamente orchestrati per creare un racconto più drammatico e coinvolgente.

Cucine da incubo: come funziona il programma di Antonino Cannavacciuolo

Il format di “Cucine da Incubo”, ispirato all’originale “Kitchen Nightmares” con Gordon Ramsay, ha come obiettivo quello di ristrutturare ristoranti in crisi. Tuttavia, secondo quanto rivelato da una delle protagoniste, la signora Angelica, titolare della trattoria Al Capolinea, molti aspetti dello show sono stati messi in scena. In un’intervista, ha dichiarato: “Sono capitati tra capo e collo. Voi ci state a litigare, a fare e disfare? Dicono. Onestamente, di questi tempi, non avevo i soldi per rifare il locale bello così. Soltanto per il pavimento di legno, mi avevano chiesto 7 mila euro…”.

Riguardo agli scarafaggi mostrati nel programma, ha affermato: “Manò. Quella, anzi, mi è seccata molto. Mi avevano detto che non la facevano, ma invece l’han fatta. Per fortuna i clienti erano tutte comparse. Se vedo uno scarafaggio in un ristorante, io per prima chiamo i Nas.” Queste rivelazioni mettono in dubbio l’autenticità delle situazioni presentate nel programma.

Antonino Cannavacciuolo Cucine da incubo
Antonino Cannavacciuolo- iFood.it

Cosa succede dietro le quinte di Cucine da Incubo

La signora Angelica ha proseguito descrivendo ulteriori dettagli sulle dinamiche dietro le quinte. Ha rivelato che alcune scene venivano ripetute più volte su indicazione del regista: “Chiaramente era tutto scritto. Il regista ci faceva rifare la scena cinque o sei volte. Se chiamo Francesco scampanellando in quel modo, viene qui e mi uccide.”

Anche gli scontri con il cuoco hippie, parte integrante del programma, sono stati in parte messi in scena: “Lui non c’è più, perché non faceva le cose come andavano. Qualcosina lì era autentico. Ma le scene venivano rifatte.” Infine, ha commentato sulle modifiche apportate al menu da Cannavacciuolo: “Gli spaghetti alle cime di rapa e limone li ho tenuti per un po’, finché è stata la stagione delle cime, perché mi erano piaciuti. Gli altri, insomma…io continuo a cucinare come faceva la mia mamma e devo dire che piace…”.