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Mietta colpita dalla patologia che non lascia scampo: “Nel momento in cui me ne sono accorta…” | Tragedia immane

Mietta bulimia
Mietta- iFood.it

Mietta racconta la lunga battaglia contro la malattia e spiega quando se ne è accorta e come ha deciso di affrontarla, lanciando un esempio molto importante per tante altre persone.

Mietta, nome d’arte di Daniela Miglietta, è una delle voci più note del panorama musicale italiano, emersa nei tardi anni ’80. La sua carriera decollò quando vinse il Festival di Castrocaro nel 1988, aprendole le porte per la successiva partecipazione al Festival di Sanremo.

Con una serie di successi che hanno segnato gli anni ’90, come “Vattene amore”, un duetto con Amedeo Minghi, Mietta si è affermata come una cantante di grande espressività e talento.

Oltre alla musica, Mietta ha esplorato anche il mondo della recitazione e della scrittura, dimostrando una poliedricità artistica che l’ha resa una figura molto amata dal pubblico italiano.

La sua arte si distingue per un’intensa capacità interpretativa e per la profondità emotiva delle sue performance, elementi che hanno contribuito a consolidare il suo posto nell’industria musicale italiana.

Il racconto a cuore aperto di Mietta a Caterina Balivo

Durante la recente apparizione nel programma televisivo “La volta buona”, condotto da Caterina Balivo, la cantante Mietta ha condiviso un aspetto molto personale della sua vita: la sua battaglia contro la bulimia. Mietta ha raccontato di aver sofferto di questo disturbo alimentare, un capitolo difficile ma che ora appartiene al suo passato grazie all’intervento di una psicologa. “Adesso sono felice di quello che sono perché sono passata tante volte dal dolore ed è per questo che apprezzo la vita e le persone”, ha dichiarato Mietta, sottolineando come il superamento delle sfide personali abbia arricchito la sua esperienza di vita e le sue relazioni interpersonali.

Nel corso dell’intervista, Mietta ha descritto come la bulimia si manifestasse nella sua vita: “Mi sono resa conto che rifiutavo il mio corpo, che lo rifiutavo proprio fisicamente. E avevo un rapporto compulsivo con il cibo. Mangiavo in maniera compulsiva”, ha spiegato l’artista. Di fronte alla domanda diretta della conduttrice Balivo su possibili comportamenti come il vomito autoindotto, Mietta ha scelto di non rispondere specificamente, ma ha enfatizzato la complessità del disturbo: “Se vomitavo? Direi che possiamo andare oltre. La bulimia non è solo quello. Non è che chi è bulimico automaticamente deve vomitare.”

Mietta bulimia
Mietta su Ig- iFood.it

La scoperta della malattia e la decisione di Mietta

L’artista ha proseguito, mettendo in luce l’importanza di riconoscere i segni del disturbo: “Bisogna fare molta attenzione, perché nel momento in cui io l’ho scoperto, perché me ne sono accorta su me stessa, mi sono accorta che alcune cose che leggevo e su cui mi ero informata, facevano parte di quella che era la mia attenzione, della mia quotidianità.”

Oggi, grazie all’aiuto di una psicologa, Mietta considera la bulimia un problema del passato, testimoniando così un percorso di guarigione e di riscoperta di sé. La sua storia personale diventa un messaggio di speranza e resilienza, dimostrando che è possibile superare anche le sfide più difficili con il giusto supporto e una forte determinazione personale.