Avena a Colazione: é vietata se hai questi disturbi | Cosa mangiare in alternativa

Nel corso degli ultimi anni, l’avena ha conquistato davvero un ruolo da protagonista all’interno del quadro alimentare di ognuno di noi, ma se hai questi problemi è meglio evitarla, soprattutto durante la colazione.
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, infatti, è cambiato considerevolmente il modo di fare colazione da parte degli italiani.
Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dall’introduzione di alimenti a base di avena, un alimento molto ricco di fibre che rappresenta un valido aiuto per il nostro organismo.
Sulla base di tale motivazione, dunque, bisogna sempre capire se il nostro corpo è adatto a gustare alimenti a base di avena, perché in alcuni casi conviene evitarla, dato che può causare alcune complicazioni.
Ecco perché ti conviene subito prestare moltissima attenzione alla tua alimentazione quotidiana e capire se l’avena rappresenti sempre e comunque la soluzione alle tue esigenze.
Avena a colazione: fai attenzione se hai questi disturbi
L’avena ha conquistato un ruolo da indiscussa protagonista nel campo alimentare, soprattutto nei regimi dietetici. Infatti, l’avena è un alimento ricco di fibre, vitamine e sali minerali, ottimo per chi vuole iniziare la giornata con un cospicuo apporto di energia e pochissime calorie.
Questa viene sempre più spesso inserita in ricette senza glutine, ma anche accompagnata allo yogurt per arricchire ulteriormente il pasto di riferimento. Altro dettaglio molto importante da tenere bene a mente è che l’avena è naturalmente priva di glutine e di lattosio, eppure può diventare dannosa in alcuni casi specifici.
Non mangiare l’avena in questi casi: diventa un pericolo per il corpo
Come ci fa sapere il Blogmmg.it, l’avena può essere contaminata da frumento, orzo e segale, motivo per cui può diventare pericolosa per chi ha esigenze legate a un’alimentazione gluten-free. Sulla base di tale motivazione, bisogna sempre affidarsi ad alimenti che abbiano la certificazione gluten-free.
Inoltre, l’avena non è consigliabile per chi ha disturbi gastrointestinali, come nel caso della sindrome dell’intestino irritabile, perché è ricca di fibre solubili. Infine, ma non meno importante, è sconsigliata per chi ha problemi specifici legati ad allergie ai cereali, motivo per cui bisogna evitarne il consumo per prevenire problematiche a livello cutaneo, respiratorio e persino gastrointestinale. Sulla base di tale motivazione, dunque, potrai sempre comunque parlarne con il tuo medico curante, tenendo bene a mente queste avvertenze.