Carne bianca o rossa: quante volte a settimana consumarla e cosa mangiare in alternativa
Si torna a parlare nuovamente della carne rossa e della carne bianca all’interno di un piano alimentare equilibrato. Ma quante volte alla settimana possiamo consumarle?
Nel momento in cui parliamo di dieta, indipendentemente dal fatto che sia finalizzata alla perdita di peso o meno, dobbiamo tenere conto di ciò di cui il nostro corpo ha realmente bisogno ogni giorno.
Questo bisogno si traduce negli alimenti che possiamo introdurre nel piano alimentare, comprendendo quante volte alla settimana possiamo consumarli e quali alternative possiamo scegliere.
Tutto questo ci porta inevitabilmente a riflettere sul consumo di carne bianca e carne rossa, per capire effettivamente con quale frequenza è opportuno includerle nei pasti settimanali e come eventualmente sostituirle, così da mantenere il nostro corpo in perfetto equilibrio.
Sono piccoli dettagli, è vero, ma capaci di fare una grande differenza all’interno di una dieta ben strutturata, permettendoci di ottenere il giusto nutrimento senza eccessi.
Carne rossa e carne bianca: come gestirle nella dieta
Iniziamo col dire che, nel corso degli anni, la dieta mediterranea è stata sempre considerata tra le più bilanciate ed efficaci per garantire salute ed equilibrio.
Infatti, questo regime alimentare consente di distribuire in modo corretto tutti i nutrienti necessari nell’arco della giornata, attraverso i pasti principali: colazione, pranzo e cena, senza dimenticare l’importanza degli spuntini, che aiutano a mantenere alta l’energia e a controllare il senso di fame. È proprio a pranzo e a cena che va prestata particolare attenzione al consumo di carne bianca e rossa.
Carne rossa e bianca durante la dieta: le linee guida
A chiarire meglio la questione è stato il portale educazionenutrizionale.granapadano.it, che ha offerto indicazioni precise sulla distribuzione degli alimenti in una dieta equilibrata. Il focus si concentra non solo su carne bianca e rossa, ma anche su pesce, uova, affettati e legumi.
Secondo quanto riportato, è consigliabile consumare due porzioni al giorno di alimenti proteici. Le carni magre, come il pollo o il tacchino, possono essere mangiate fino a un massimo di quattro volte alla settimana. Una di queste porzioni può essere sostituita con insaccati o affettati (come prosciutto cotto o bresaola), preferibilmente solo una volta a settimana.
Per quanto riguarda la carne rossa, il consumo massimo consigliato è di tre porzioni settimanali. Nel piano alimentare è possibile introdurre anche le uova, da consumare fino a due volte alla settimana, così come il pesce, consigliato fino a tre volte a settimana, con particolare attenzione al pesce azzurro, ricco di Omega-3. In questo schema rientrano anche salumi più magri come prosciutto crudo o bresaola, ma non più di due volte a settimana.
Infine, i legumi rappresentano un’ottima alternativa alla carne e possono essere consumati fino a due volte alla settimana, purché vengano integrati correttamente nel piano nutrizionale.