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Piano cottura a induzione, usa queste pentole e la cottura sarà perfetta: parola degli chef

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Le pentole adatte alla cottura a induzione-ifood (fonte pixabay)

Sai davvero quali sono le pentole adatte ad essere usate nelle cucine con i piani a induzione? Ti spieghiamo noi quali e perché è meglio usarle. 

Con i recenti rincari del gas che hanno dato una bella batosta agli utenti  che si sono ritrovati a pagare bollette salatissime, molti stanno valutando l’opzione di rinunciare, almeno per quanto riguarda la cucina, e passare ai piani cottura ad induzione. 

Questo tipo di fornelli non utilizzano gas ma energia elettrica. Detto in parole molto semplici, sono composti da una lastra in vetroresina sotto la quale sono posizionate  delle bobine che generano un campo magnetico a contatto con le pentole quando sono attraversate dalla corrente. Infatti se poggiamo una mano sui fornelli, questi sono freddi.

In questo modo la dispersione del calore è davvero minima, tanto che la loro resa arriva circa al 90%, contro il 50% dei normali fornelli a gas. Questo rende l’idea della convenienza in termini di efficienza. Ma convengono davvero?

La domanda che sorge spontanea è se questi particolari piani cottura consumino molto. La risposta non è così ovvia, tante sono le variabili. Conosciamoli meglio.

Conviene davvero?

Se è vero che si risparmia sul gas, è anche vero che comunque con i piani cottura a induzione si consuma molta corrente. Ma quindi convengono davvero? Quanto consumano? In termini di consumi possiamo dire che sì, consumano molto. Solo per l’accensione assorbono fino a 3500 Watt; basti pensare che un solo fornello al massimo della sua potenza può arrivare ad assorbire 2000 Watt.

Il che significa che i nostri contatori, che generalmente sono tarati per 3 kW, non sono sufficienti a sostenere un simile assorbimento da un singolo elettrodomestico. È facile che la corrente salti, per questo motivo prima di acquistare un piano cottura ad induzione è bene aumentare la potenza del contatore, chiedendo al nostro fornitore, fino a 5 o 6 kW. C’è però da considerare che i tempi di cottura si dimezzano, quindi sotto questo aspetto convengono.

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I vantaggi del piano cottura a induzione-ifood (fonte pexels)

Piani cottura a induzione: che pentole usare

Tra i vantaggi di un piano cottura ad induzione oltre al tempo dimezzato c’è la facilità di pulizia, un design molto elegante, la sicurezza e la sostenibilità, poiché consumano meno Co2 rispetto a quelli tradizionali a gas. E gli svantaggi? Devi usare pentole specifiche. Quali?

Innanzitutto devono avere un fondo piatto e liscio perché solo la parte a contatto con la vetroresina si scalda. Inoltre devono essere composte da materiale ferroso, per cui sì a acciaio inox, acciaio smaltato e ghisa. Per saper se le tue pentole sono adatte o devi comprarne di nuove, c’è un metodo infallibile e semplicissimo: passa sul fondo una calamita, se si attacca, puoi utilizzarle tranquillamente.