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Cibi e caldo, un binomio imperfetto: così si conservano gli alimenti in estate | L’alternativa è buttarli

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Conservare il cibo al caldo-ifood (foto pexels)

Con il caldo gli alimenti deperiscono più velocemente. Sai davvero come conservare il cibo in estate? Te lo diciamo noi. 

Il caldo, l’estate, è un momento dell’anno che molti preferiscono. Ferie, relax, ritmi più lenti. Ma non tutti amano questo periodo in cui non puoi fare un passo senza ricoprirti di sudore, anche appena fatta la doccia.

A risentire degli effetti della stagione calda però non sono solo esseri umani e animali, che soffrono come e a volte più di noi. Anche il cibo risente delle temperature esterne.

Il che significa che mentre d’inverno puoi anche attendere prima di sistemare la spesa se magari non hai tempo subito, d’estate dovrai riporre il cibo appena arrivata a casa altrimenti andrà a male.

Muffa e marciume sono i peggiori nemici dei nostri prodotti alimentari, che dovranno quindi essere buttati via. Che rabbia e che inutile spreco di soldi, e di cibo. Ci sono però dei trucchetti per conservare gli alimenti nel tempo senza che vadano a male. Conosciamoli.

La conservazione degli alimenti con il caldo

Quando fa caldo batteri e microrganismi si sviluppano più velocemente. La maggior parte di essi infatti prolifera tra i 30 e i 37 gradi, ma non tutti. Alcuni lo fanno anche a bassa temperatura, e tutti sono responsabili di tossinfezioni alimentari che si sviluppano, anche a temperature basse. In ogni caso il frigorifero è indicato per la conservazione della maggior parte degli almenti.

Ma c’è un metodo anche per riporre gli alimenti in frigorifero. Per esempio non accostarli alle pareti dello stesso, né metterli troppo vicini tra loro. Rispettare la distanza di almeno un centimetro consentirà all’aria fredda di circolare meglio. E per ciò che non va al freddo ma in dispensa?

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Riporre le conserve aperte-ifood (foto pixabay)

Come conservare gli alimenti quando fa caldo

Come conservare il cibo quando fa caldo? Dipende. Per esempio consideriamo la pasta. Dopo averla aperta o la teniamo nella sua confezione avendo cura di richiuderla bene con dello scotch, oppure possiamo trasferirla in un barattolo di vetro con chiusura ermetica. Frutta e verdura deve essere invece estratta dalle confezioni originali che trattengono l’umidità e dopo averla asciugata accuratamente per evitare la formazione di muffa, va conservata in contenitori ermetici in frigo o in un cesto di vimini al buio e fresco, a seconda dalla temperatura e dal tipo di alimento.

Apri un barattolo di conserva sott’olio? Riponi sempre rabboccando l’olio che deve ricoprirne il contenuto. Ma ricordati di controllarlo spesso perché non può essere conservato a lungo; per esempio se contiene un acido come aceto o limone sarà bene consumarlo entro due o tre settimane. Infine la dicitura sui barattoli “Conservare a temperatura ambiente” si riferisce a quella  invernale, quindi con il caldo una volta aperti conserva in frigorifero.