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Il colon irritabile è uno dei problemi più comuni: sconfiggilo con la dieta così | Esempio di menù giornaliero

Il colon irritabile causa vari disturbi tra cui crampi addominali - iFood.it (foto iStock)
Il colon irritabile causa vari disturbi tra cui i crampi addominali – iFood.it (foto iStock)

Con alcuni accorgimenti e una dieta mirata i sintomi del colon irritabile si riducono drasticamente: come strutturare la dieta giornaliera

Il colon irritabile è un fastidioso disturbo gastrointestinale di cui soffrono moltissime persone. I sintomi tipici della sindrome dell’intestino irritabile possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre e sono diarrea ma anche stitichezza, dolore addominale e gonfiore.

Per limitare i disturbi è molto utile adottare una dieta mirata e innanzitutto mantenere il corpo idratato bevendo abbondante acqua durante la giornata: una corretta idratazione favorisce infatti la regolarità intestinale. Assicuriamoci quindi di bere almeno otto bicchieri di acqua ogni giorno.

È importante anche fare pasti regolari e bilanciati in cui includere una combinazione di carboidrati, proteine e grassi sani in ogni pasto in modo da garantire all’organismo un apporto nutrizionale adeguato. Da non sottovalutare le fibre, essenziali per il corretto funzionamento dell’intestino: non devono mancare nella dieta frutta, verdura, legumi e cereali integrali che contribuiscono alla regolarità del transito intestinale.

Un’altra strategia che può aiutare a ridurre la probabilità di episodi con sintomi intensi è suddividere i pasti in porzioni più ridotte per favorire il processo digestivo.

Gli alimenti da evitare per ridurre i sintomi del colon irritabile

Gli alimenti da evitare in caso di colon irritabile sono quelli con un alto contenuto di grassi saturi come fritti e cibi processati: i cibi grassi infatti aumentano l’infiammazione e l’irritazione del colon.

Da ridurre anche l’assunzione di tutti quegli alimenti che possono aumentare il gonfiore e produrre gas, come cavoli e broccoli, ma anche cipolle e latticini. In ogni caso è consigliabile tenere traccia dei cibi che causano i sintomi poiché le reazioni e la sensibilità ad alcuni alimenti variano da persona a persona: alcune ad esempio possono anche accusare sintomi dopo aver mangiato alimenti piccanti o contenenti glutine.

Pranzo con riso, zucchine e gamberi – iFood.it (foto AdobeStock)

Il menù tipo di una giornata

La giornata tipo può iniziare con una gustosa colazione costituita da yogurt greco non zuccherato e senza lattosio, cornflakes di mais o fiocchi di avena, fragole o mirtilli e cacao amaro. Per lo spuntino di metà mattina andrà bene una galletta di grano saraceno con parmigiano.

A pranzo prepariamo un riso basmati accompagnato da zucchine e gamberetti o salmone, condito con olio extravergine di oliva. Per la merenda pomeridiana possiamo mangiare una banana con crema di mandorle pelate. A cena cuciniamo uova o pollo alla griglia con fagiolini arrosto e quinoa, sempre condito con olio extravergine di oliva.