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Pizza, se la ami anche tu sappi che ha molti più benefici di quelli che credi: quello che nessuno sa

La semplicità e la genuinità di una pizza margherita: la base di farina e il condimento di pomodoro, mozzarella e foglie fresche di basilico – iFood.it (foto Canva)

La pizza è buona ed è anche uno dei cosiddetti comfort food. Perché dovremmo mangiarla, come e quanto spesso: buone notizie per chi è a dieta

Quando ci si mette a dieta, ci immaginiamo un regime alimentare fatto di ristrettezze in cui sono banditi non solamente tutti i dolci ma anche un piatto tipico dell’Italia ed emblema di serate con gli amici in un ambiente piacevole e informale.

Stiamo parlando della mitica pizza, passione di grandi e piccini, appuntamento fisso del sabato sera per tanti italiani che la prendono da asporto e la portano a casa o la mangiano direttamente in pizzeria.

Una dieta sana ed equilibrata deve includere vitamine, proteine, grassi sani ma anche carboidrati, fondamentali per un apporto completo di tutti i nutrienti necessari al buon funzionamento dell’organismo.

E allora perché siamo convinti che all’interno di un regime ipocalorico la pizza sia proibita? In fondo si tratta soltanto di una base di farina – quindi carboidrati – condita con pomodoro e mozzarella nella versione margherita, quindi di certo non stiamo parlando di un cibo grasso e malsano o ipercalorico.

Le proprietà nutrizionali della pizza

I pomodori sono ricchi di vitamina C e antiossidanti e la mozzarella contiene vitamina D, le proteine del latte e il calcio. Per la preparazione dell’impasto della pizza si usa farina, acqua, sale e olio extravergine di oliva, alimento ricco di vitamine, antiossidanti e acidi grassi insaturi – i cosiddetti grassi buoni – utili per combattere il colesterolo cattivo e benefici per la salute cardiovascolare.

Se siamo costretti a mangiare spesso fuori casa, ad esempio durante le pause pranzo, la pizza risulta un’opzione equilibrata e salutare da preferire a un panino o a un primo. Se abbiamo la fortuna di trovare una pizza fatta con farina integrale o farina di farro, il risultato è ancora più sano. Ovviamente non possiamo pensare di condirla con wurstel e patatine fritte, altrimenti la quantità di grassi schizzerà alle stelle.

Lavorazione della base per la pizza – iFood.it (foto Canva)

L’apporto calorico di una pizza margherita

Le calorie di una pizza di 250-300 grammi si aggirano intorno alle 650-700. Mangiare una pizza a dieta è quindi possibile, basta regolare l’assunzione delle restanti calorie nell’arco della giornata oppure limitarsi a mangiare soltanto 200 grammi di pizza.

Con questo criterio possiamo concedercela una o due volte a settimana: la dieta concepita così diventa anche meno pesante da sostenere.