Carlo Cracco, nessuno conosce il suo titolo di studio: è inimmaginabile
Cuoco e personaggio televisivo che divide il pubblico, sai qual è il vero titolo di studio di Carlo Cracco? Scopriamolo assieme.
Carlo Cracco, chef o personaggio televisivo? Entrambi, perché un ruolo non esclude certamente l’altro. Oggi è decisamente uno dei cuochi più famosi, e certamente gran parte del suo successo la deve alle esperienze televisive.
Giudice integerrimo a MasterChef Italia, cattivo e presuntuoso a Hell’ s Kitchen Italia, in realtà quello che noi vediamo è solo un ruolo , un personaggio televisivo appunto, che gli è stato cucito addosso. Nella vita privata sembra sia tutt’altro rispetto al tipo altezzoso e antipatico che spacca il pubblico.
C’è chi lo ama e chi lo odia, complice anche la sua sovraesposizione mediatica. Resta comunque un grande chef, nato sotto l’ala di Gualtiero Marchesi, vero innovatore della cucina italiana. E la sua ininfluenza è visibile nei piatti di Cracco.
Pensare che abbiam rischiato di non conoscerlo affatto, o comunque non con queste vesti ma ben altre. Lo sapevi che avrebbe voluto fare il seminarista?
Carlo Cracco: il vero titolo di studio
Lo ha confessato lo stesso Carlo Cracco in una intervista nel salotto di Verissimo dove ad una stupita Silvia Toffanin ha rivelato: “Volevo fare le scuole medie in seminario, i miei amici avevano tutti la vocazione e il sacerdote voleva che frequentassimo il seminario, ma il mio papà mi disse ‘tu hai una vocazione per il cibo e profumi, finisci la scuola e poi andrai al seminario’”.
E per fortuna, perché oggi il cuoco vicentino è uno dei più noti chef stellati. Una fortuna che ha contribuito ad accrescere come detto il grande Marchesi, a cui è seguito un periodo a Parigi con Alain Ducasse, il cuoco attualmente più stellato al mondo, con ben 14 stelle Michelin.
Scopriamo la verità
Oggi Carlo Cracco possiede a Milano il Ristorante Cracco e Carlo e Camilla in segheria. I suoi piatti abbiamo detto subiscono l’influenza dei suoi maestri, e così possiamo ritrovarci a degustare per esempio un “riso mantecato a mascarpone e aringa, cavolo rapa e cacao amaro” per la modica cifra di 50 euro che possiamo far seguire da “vitello alla milanese, terrina di patate, erbe di campo e salsa bernese” a 55 euro. E un “dessert ai 3 cioccolati” a 42 euro.
Piatti nei quali c’è arte, sicuramente, ma molto lo fa anche il nome famoso, l’esperienza di andare a mangiare nel locale di uno chef stellato. E che studi ha fatto Carlo Cracco per arrivare ad un simile traguardo? Semplicemente la scuola alberghiera.