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Se soffri di intestino irritabile fai attenzione a questo tipo di alimenti: sono pericolosissimi ma nessuno ne parla

Cosa meglio non mangiare con l'intestino irritabile
Intestino irritabile Ifood

La sindrome dell’intestino irritabile è un problema non di poco conto. Ci sono degli alimenti che sarebbe bene dunque non mangiare al fine di andare incontro a spiacevoli sorprese.

Intestino irritabile, un disturbo alquanto infingardo, poiché spesso rimane celato sino al momento fatidico. In poche parole non è un disturbo che si presenta in maniera continua ma si fa vivo solo quando noi, dimentichi di questo piccolo problema, finiamo per mangiare un alimento non adatto al nostro apparato digestivo.

Può capitare quel giorno che abbiamo appunto voglia di qualcosa di diverso, fino ad allora magari abbiamo seguito un regime alimentare sano e controllato e giungiamo per così dire al giorno dello sgarro. La gola prende il sopravvento sulla ragione e scegliamo di mangiare proprio quel cibo perché è da troppo che ce ne stiamo privando.

Fin lì tutto bene ma ecco che, trascorso un po’ di tempo, una volta che il nostro pasto ha fatto per così dire il giro completo ed è giunto al capolinea, arriva il momento più delicato ma accompagnato talvolta da un dolore lancinante, che ci rende particolarmente difficile svolgere il semplice compito dovuto alla fine del ciclo digestivo.

Quel che ne consegue poi, come è facile del resto intuire, è assolutamente non piacevole. È sempre meglio tuttavia consultare un medico e sentire anche il suo parere al riguardo, in modo da farsi dire quali alimenti è bene non consumare proprio e quali invece con parsimonia, quando proprio resistere alla tentazione della gola è impossibile.

Come comportarsi in caso di intestino irritabile

Sfortunatamente, nella maggioranza dei casi, come anche per moltissime altre patologie, si tratta di un qualcosa di cronico. In poche parole non si guarisce e si sarà costretti a farne i conti sino alla fine dei propri giorni. Certo, delle medicine mirate potranno aiutare nei momenti in cui il disturbo o l’irritazione, perché è di questo che si tratta, sarà particolarmente acuita.

Purtroppo però nulla riuscirà ed eliminare del tutto il disturbo, dal momento che anche qui, nella maggior parte dei casi, ci si nasce e non è qualcosa di indotto, piuttosto di ereditario. Tuttavia esiste una particolare categoria che può rappresentare un problema per coloro che soffrono di intestino irritabile. Parliamo dei polioli.

Cosa meglio non mangiare con l'intestino irritabile
Polioli, che cosa sono e dove sono riscontrabili? Ifood

Polioli, di che cosa si tratta?

I polioli, lo ribadiamo nuovamente, possono rappresentare un problema per coloro che soffrono della sindrome dell’intestino irritabile. Si tratta di zuccheri presenti in natura o sintetizzati chimicamente. Chi soffre di tale patologia potrebbe anche dopo un consumo eccessivo risentire di particolari sintomi acuiti.

Una delle possibili soluzioni può essere quelle di effettuare in primis un periodo di eliminazione netta di essi e poi, al fine di monitorare le reazioni, introdurne piccolissime dosi. Sono riscontrabili in natura in molta frutta e verdure, tra cui mele, pere, pesche, ciliegie, cocomero, albicocche, cavolo, broccolo, funghi e molto altro. Prestare sempre molta attenzione anche alle etichette dei prodotti.