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Antonino Cannavacciuolo distrutto, non riesce a trattenere le lacrime: la sindrome lo ha colpito senza pietà e non c’è nulla da fare

Antonino Cannavacciuolo non trattiene le lacrime
Antonino Cannavacciuolo Ifood

Lo chef Antonino Cannavacciuolo, denominato da tantissimi “il gigante buono”, ha un animo molto sensibile. Stavolta proprio non ce l’ha fatta a trattenere le lacrime.

La sua espressione e la sua stazza hanno sempre fatto pensare a un personaggio assai severo e di quelli che, come si sul, dire in alcune zone del nostro Paese, per indicare una persona assai risoluta, non ne vogliono mica tante. Invece si è rivelato una totale sorpresa per tutti quanti, il mitico Antonino Cannavacciuolo.

Una vita intera e una passione per la cucina, essendo cresciuto sin da piccolissimo appresso ai fornelli, dato che già il padre era cuoco di professione, Antonino, classe 1975, si diploma nel 1994 e da allora incomincia la sua avventura come chef, che lo porterà a girare tutta Italia, fino al momento in cui prenderà in gestione di Villa Crespi nel 1999.

Il suo debutto poi sul Piccolo Schermo sarà nel 2013, quando diventa il conduttore del reality Cucine Da Incubo, ovvero la versione italiana di Hell’s Kitchen, che negli Stai Uniti vedeva il volto noto di Gordon Ramsey alla conduzione. Un’esperienza che sarà per lui decisamente molto importante.

Qui talvolta Antonino si è visto costretto ad alzare la voce, sempre a fini benefici, ovvero di incentivare i partecipanti al programma, ma nulla di ciò ha mai dato ragione all’immagine già citata che lo chef. Antonino ha un cuore d’oro.. E, sebbene la sua stazza e il suo sguardo possano in un primo tempo incutere soggezione, è poi un attimo restare conquistati dalla sua simpatia e dalla sua dolcezza.

Antonino Cannavacciuolo, il “gigante buono”

Antonino inoltre non ha mai fatto mistero che l’impegno e il senso di responsabilità che derivano da Cucine Da Incubo, fosse molto forti e per questo motivo poi ha deciso di cambiare. Non essendo infatti passati lì inosservato, gli è stato chiesto di unirsi al trio per eccellenza dei giudici di MasterChef Italia, cosa che ha accettato con infinita gioia.

In seguito a tale decisione, come già accennato altre volte, per qualche stagione si è riunito il quartetto simpaticamente denominato i tre moschettieri della cucina, dove il gigante buono Cannavacciuolo ha costituito un vero e proprio Porthos rientrato nel club. Non per nulla Antonino è ancora presente nell’attuale trio, assieme a Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli.

Antonino Cannavacciuolo non trattiene le lacrime
Antonino Cannavacciuolo Ifood

Antonino non riesce a trattenere le lacrime

Un uomo sensibile come lo chef stellato Cannavacciuolo non può e non deve restare indifferente a un grande dolore. Un dolore come quello che a quanto pare ha rivelato un ex concorrente di MasterChef durante la sua presentazione. Quando avvengono le ammissioni e gli aspiranti concorrenti preparano il piatto, quest’ultimi devono raccontare brevemente la loro storia.

In questo caso uno dei concorrenti non ha taciuto il fatto che nella sua vita era costretto a lottare contro una brutta malattia. Si trattava nientemeno che della sindrome di Asperger. Alla fine Antonino ha deciso di consegnare lui stesso la casacca al concorrente, di nome Christian, e lo ha fatto in lacrime, commosso dal racconto del ragazzo.