Riccardo Camanini beccato con il celebre volto di MasterChef: quello che fanno insieme è assurdo | Retroscena inaspettato
Riccardo Camanini incontra uno dei volti più amati di MasterChef: ecco cosa ha fatto il celebre chef con l’aspirante cuoco dietro le quinte del celebre talent culinario.
La cucina è un’arte che mescola sapori, emozioni e storie. Nel video di MasterChef Italia Magazine i telespettatori hanno assistito a un momento unico: l’incontro tra Riccardo Camanini, chef stellato del Lido 84, e Edoardo, il vincitore di MasterChef Italia 12.
Da una parte si è vista tutta la passione di Riccardo Camanini, chef del rinomato ristorante Lido 84, noto per la sua capacità di trasformare ingredienti semplici in piatti straordinari, recuperando anche tanta tradizione.
La sua filosofia culinaria si basa sull’essenzialità e sulla purezza dei sapori, un approccio che ha conquistato il palato di critici e appassionati di gastronomia e che lo ha portato a diventare un punto di riferimento del panorama gastronomico italiano.
Dall’altra parte Edoardo, il vincitore di MasterChef Italia 12, che ha dimostrato una crescita notevole nel corso della competizione passando attraverso qualche sconfitta, ma anche tante sfide vinte sotto pressione.
Riccardo Camanini insegna la ricetta del suo iconico piatto al vincitore di MasterChef 12
La passione di Edoardo per la cucina e la sua determinazione lo hanno portato a sperimentare e innovare, conquistando così il titolo ambito e garantendosi anche l’opportunità di lavorare fianco a fianco con i migliori chef italiani, come è accaduto con Riccardo Camanini. Subito dopo la vittoria del cuoco amatoriale in una puntata del programma, quando si è cimentato con una Mistery Box particolarmente difficile, il ragazzo ha guadagnato la possibilità di realizzare una delle più celebri ricette dello chef stellato proprio insieme a lui.
Edoardo e Riccardo Camanini hanno preparato insieme la ricetta della tartare affogata di rognone al torchio, un piatto iconico che incarna perfettamente la filosofia di Camanini: rispetto per la tradizione con un occhio sempre rivolto all’innovazione. Lo chef spiega a Edoardo che si tratta di una ricetta che unisce sapori intensi e texture contrastanti, creando un’esperienza sensoriale unica per il palato.
Tartare di rognone affogata al torchio: Edoardo a lezione da chef Riccardo Camanini
Il piatto inizia con una tartare di manzo di alta qualità, preparata con cura e condita per esaltare il sapore naturale della carne. Il rognone, un ingrediente tradizionale spesso trascurato nella cucina moderna, viene cucinato con maestria, mantenendo la sua consistenza morbida e il sapore ricco. La tartare viene poi “affogata” in un brodo di rognone, preparato con una tecnica che ne esalta il gusto senza sovrastare la delicatezza della carne. Il tocco finale è l’uso del torchio, una tecnica antica che Camanini ha riportato in auge, permettendo di presentare il piatto in modo che sia visivamente accattivante e ricco di sapore.
Questo piatto rappresenta la filosofia di Camanini: rispettare la tradizione ma reinterpretarla in chiave moderna. La scelta di utilizzare il rognone, un ingrediente tradizionale, e di abbinarlo in modo innovativo con la tartare, dimostra il suo impegno nel valorizzare ogni aspetto della cucina italiana, anche quelli meno conosciuti.