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Antonino Cannavacciuolo, volano paroloni durissimi davanti alle telecamere: “Brutto e orribile” | Mai sentito nulla del genere prima

Antonino Cannavacciuolo Cucine da incubo
Antonino Cannavacciuolo- iFood.it

A “Cucine da Incubo” il giudizio di Antonino Cannavacciuolo si fa sempre più severo: ecco come ha reagito lo chef di fronte a questo ristorante. 

Nel cuore di Marano Marchesato, il ristorante-pizzeria “Macrito” è stato protagonista di una delle puntate di “Cucine da Incubo”, condotta dallo chef stellato Antonino Cannavacciuolo.

La storia della famiglia Macrito e il loro percorso di rinascita sotto la guida di Cannavacciuolo dimostrano come la passione e l’innovazione possano rinnovare la fortuna di un ristorante.

Ma non è stato semplice: Cannavacciuolo non ha trattenuto il giudizio rispetto alla scarsa attenzione all’estetica dei piatti che sono stati presentati.

Come in tutte le storie di “Cucine da Incubo”, però, è poi arrivato il tanto atteso lieto fine: ecco cosa è successo al ristorante dalla storia commovente.

Ristorante “Macrito”: la reazione di Cannavacciuolo di fronte all’impiattamento

“Cucine da Incubo” ha portato gli spettatori nel ristorante “Macrito”, gestito dalla famiglia Macrito a Marano Marchesato. La storia del locale è toccante: Vincenzo Macrito, il proprietario, ha affrontato la perdita del fratello Franco, un evento che ha quasi portato alla chiusura del ristorante. La figlia di Vincenzo, Gilda, con la sua dolcezza e cultura universitaria, ha scritto alla produzione del programma, sperando in un cambiamento. L’arrivo di Cannavacciuolo ha segnato l’inizio di una nuova era per il “Macrito”.

La prima impressione dello chef non è stata delle migliori: piatti con scarsa presentazione e gusto, e una gestione familiare del locale carica di tensioni e sfide. A colpire in modo negativo lo chef è stata soprattutto la scelta dell’impiattamento, che ha definito “Brutto e orribile”. Tuttavia, Cannavacciuolo, con la sua esperienza e sensibilità, ha iniziato a lavorare per rivoluzionare sia il menu che lo spirito del ristorante. Ha affrontato le dinamiche familiari, identificando i problemi e incoraggiando la famiglia a lavorare insieme per superare le difficoltà.

Antonino Cannavacciuolo Cucine da incubo
Ristorante Macrito in Cucine da Incubo- iFood.it

La svolta per il ristorante Macrito a Cucine da Incubo: com’è cambiato

Il secondo giorno di “Cucine da Incubo” ha visto Cannavacciuolo portare la famiglia Macrito al Castello Svevo di Cosenza, dove ha presentato due disegni realizzati da Giampiero Scola, che rappresentavano Vincenzo prima e dopo la perdita del fratello. Questo momento emotivo ha segnato una svolta per Vincenzo, che ha deciso di riabbracciare la vita con un sorriso. In cucina, Cannavacciuolo ha introdotto nuovi piatti, combinando sapori tradizionali con un tocco moderno, come gli gnocchi di ricotta su vellutata di piselli e il risotto alla ‘nduja con provola. Questi cambiamenti hanno portato a un successo immediato, rinnovando l’interesse della clientela locale. Il culmine è stato la riapertura del ristorante, coincidente con il 50esimo compleanno di Vincenzo.

La ristrutturazione in stile moderno, con colori bianco e verde, ha dato al locale un aspetto fresco e accogliente. La serata di riapertura è stata un trionfo, segnando il ritorno alla felicità e alla serenità per la famiglia Macrito. Il tocco finale è stato un ritratto di Vincenzo e Franco insieme, un ricordo commovente che ha suggellato la rinascita del “Macrito” sotto la guida esperta di Cannavacciuolo.