Jeremy Chan, l’addio dello chef tanto amato da MasterChef è un colpo al cuore: ha dovuto farlo per forza

L’addio di Jeremy Chan, lo chef più affascinante e che ha fatto innamorare tutte a MasterChef quando è stato ospite. Ha dovuto farlo, non poteva farne a meno.

Bravo, bello, affascinante, ricco e che sa cucinare. Jeremy Chan è l’uomo dei sogni di molte donne – e uomini – che grazie a MasterChef abbiamo potuto conoscere.

Un cuoco che più cosmopolita non si può. Madre canadese e padre cinese, nasce in Inghilterra ma ha vissuto praticamente ovunque tra Stati Uniti, Oriente ed Europa. Parla 7 lingue e il suo immenso bagaglio culturale si riflette nella sua cucina. E poi è bello, lo abbiamo detto?

Uno chef da tenere d’occhio, così è stato definito. Ha ottenuto infatti una menzione durante la presentazione dei World’s 50 Best Restaurant. E dall’apertura del suo ristorante a Londra ha ricevuto 2 Stelle Michelin in soli 3 anni.

Questo fa capire la misura del suo talento. Allora perché ha dovuto lasciare? Scopriamolo.

Jeremy Chan: l’inaspettato addio

La cucina di Jeremy Chan non può essere incasellata.  Fusion, con un occhio particolare alle spezie, ma anche sensoriale. Come ha spiegato in uno dei suoi interventi a MasterChef: “Per me l’esperienza multisensoriale è la base della cucina. Quando da bambino mangi qualcosa come un pezzo di pane al punto giusto o una ciotola di riso perfettamente croccante, questi piccoli dettagli della tua vita diventano ciò che cattura la tua immaginazione. Così la cucina sensoriale permette di trasmettere memorie e sensazioni e questo è ciò che creerà un grande piatto”.

Per lo chef  poi cucinare è espressione di sé, e gli permette di fermarsi a riflettere, di rilassarsi: “Il cibo è qualcosa che ti permette di soffermarti perché non ha mai fine: può essere sempre potenziato, migliorato, c’è tanto da imparare ancora… Ed è il motivo per cui ci sono dentro così tanto e mi sembra di stare ancora imparando”.  

Perché ha lasciato

Ma se Jeremy Chan è così appassionato della cucina, e ha una carriera lunghissima da costruire – non dimentichiamo che ha soltanto 36 anni – perché ha deciso di lasciare?

Niente paura, non vuole lasciare la cucina, alla quale è arrivato tardi. Quel che ha deciso di lasciare è la sua vita precedente. Laureato in lingue e filosofia alla Princeton University, la passione per la cucina scoppierà solo dopo aver intrapreso un’altra carriera. Dopo la laurea infatti si trasferisce a Madrid ed entra nel mondo della finanza. Ma si tratta di un lavoro troppo monotono per lui, così inizia a cucinare per gli amici studiando sui libri di cucina finché decide di lasciare il lavoro.