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Matt the Farmer, il segreto per fare l’orto partendo da zero del contadino amatissimo ospite di È sempre mezzogiorno

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Matt the Farmer – ifood (foto Instagram)

Matt the Farmer, il contadino digitale e ospite di Antonella Clerici a È sempre mezzogiorno ci svela i segreti per fare l’orto partendo da zero. 

Lo conosciamo come Matt the Farmer ma il suo vero nome è Matteo Fiocco. Ospite a È sempre mezzogiorno si definisce contadino digitale. E come dargli torto.

Sono passati i tempi in cui i contadini erano persone semplici e spesso semi – analfabeti. Oggi chi sceglie di dedicarsi all’agricoltura lo fa con una laurea in tasca e tante idee in testa. Oltre che l’amore per la natura nel cuore.

E Matt dal suo podere  a Cellatica (Brescia) in piena  Franciacorta, con animali, api e tanta terra, dispensa consigli sui suoi seguitissimi canali social. Uno al giorno, moderno Frate Indovino.

Ha scritto anche un libro: Mi chiamo Matteo e faccio il contadino.  Scopriamo quindi il segreto per fare l’orto partendo da zero.

Matt the Farmer: come fare l’orto partendo da zero

Al Quotidiano Matt the Farmer ha raccontato cosa l’ha portato a diventare un contadino, nel 2013. Sebbene abbia una formazione filosofica, è laureato infatti in materie umanistiche, è sempre stato uno studioso curioso. Ha confessato: “Se mi serviva saper potare gli ulivi, partivo e facevo un corso. Sono tornato ai miei nonni, che facevano i contadini” ma, precisa “non ho detto, mollo tutto e vado, è stato un percorso”.

E come si spiega il suo enorme successo? Dice: “Alla fine me lo spiego così: vuoi sapere cosa stai mangiando. E poi, chi non ha un po’ di erba aromatica sul balcone di casa… L’agricoltura non è una nicchia, è proprio un bene primario. Esigenze primordiali: mangiare, mangiare genuino, avere un contatto con la natura, stare al sole. Non puoi farne a meno”.

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Matt the Farmer – ifood (foto Instagram)

I passaggi principali

Preparare il terreno ad accogliere l’orto prevede 4 passaggi fondamentali, da fare rigorosamente quando la terra è asciutta. Come prima cosa Matt the Farmer ci spiega che occorre “vangare”, ovvero rivoltare il terreno formando le classiche zolle. Si può procedere mediante forca per vangatura se la morbidezza del terreno lo permette, o con una vanga se è più duro. O ancora si più arare con mezzi meccanici. Il secondo passaggio, da fare almeno un giorno dopo in modo che la terra si asciughi, è la “fresatura”, per sminuzzare il terreno e favorire la crescita delle radici di ciò che andremo a piantare. Questa si può fare con diversi mezzi come una motozappa. La scelta dipende in genere dalla grandezza del terreno.

È il momento di livellare il terreno, per evitare buche ed eliminare con il rastrello sassi e corpi estranei dalla terra. E infine possiamo mettere a dimora le piantine. Con una paletta si fa un buco nel terreno e vi si inserisce la pianta dopo averne aperto le radici.