MasterChef, accuse gravissime del concorrente amatissimo proprio a loro: “Volevano farsi solo pubblicità” | Protagonisti finiti in tribunale
La produzione di MasterChef Italia fa gravi accuse contro uno dei concorrenti più amati delle scorse edizioni: ecco cos’è accaduto, ti sveliamo tutti i dettagli.
MasterChef Italia è uno dei programmi televisivi più amati e seguiti, giunto ormai alla sua 13esima edizione il talent show continua a tenere incollati allo schermo milioni di telespettatori, soprattutto grazie ai 3 giudici pluristellati Chef Cannavacciuolo, Giorgio Locatelli e Bruno Barbieri.
Veterano del programma sin dalla prima stagione, lo Chef Bruno Barbieri ne ha viste accadere di tutti i colori e probabilmente ricorderà uno spiacevole episodio che ha coinvolto la società di produzione di MasterChef Italia, La Magnolia, ai danni di un concorrente molto amato.
La società, insieme ad altri concorrenti hanno intentato una causa contro il vincitore di una delle edizioni più popolari del programma, accusandolo di aver vinto in modo sleale, all’epoca, insieme al giudice Bruno Barbieri, a dare il premio furono Joe Bastianich e Carlo Cracco.
Oggi ti sveliamo tutti gli oscuri retroscena e i dettagli di Masterchef Italia e della spiacevole situazione che ha coinvolto la produzione del talent show.
MasterChef Italia: il concorrente accusato
I fan più accaniti del programma, sicuramente ricorderanno dell’aspirante Chef e vincitore della quarta stagione di MasterChef’ Italia, Stefano Callegaro che dopo aver vinto il programma è diventato cuoco di catering, fa consulenza e lezioni di cucina, e inoltre è ambasciatore di molti prodotti alimentari.
Purtroppo è stato proprio Stefano Callegaro il concorrente accusato dalla casa di produzione di MasterChef, in seguito ad alcune accuse mosse dal noto programma di Antonio Ricci, Striscia la Notizia e portato in tribunale da 4 concorrenti evidentemente scontenti di com’è finita quell’edizione.
La sentenza del tribunale
L’accusa mossa all’aspirante chef era quella di essere, in realtà, un cuoco professionista e di aver quindi battutto in modo disonesto gli altri aspiranti che erano soltanto dei cuochi amatoriali. Tutto questo perché Callegaro, per un certo periodo, si è trovato a lavorare come volto della nota azienda Knorr ma solo in qualità di chef promoter con il compito di mostare i prodotti Knorr agli acquirenti.
Ovviamente la sentenza del tribunale è stata favorevole per l’ex vincitore di MasterChef che ha commentato così lo spiacevole episodio che ha visto coinvolti anche altri ex concorrenti del programma “Evidentemente hanno voluto farsi un po’ di pubblicità sulle mie spalle. E hanno perso”.