Carlo Cracco, confessione straziante e tragica: “Mi sono gettato tra le fiamme per salvarlo” | Parla proprio del famosissimo

Lo ama così tanto che una volta per salvarlo ha messo in pericolo la propria vita. Per lui si è infatti gettato nelle fiamme di un incendio. 

Mostra a tutti il suo lato severo, ma dietro la dura scorza nasconde un lato tenero che solo poche persone oltre alla sua famiglia possono vedere. Lui rientra sicuramente tra queste.

Il rapporto che hanno va oltre la semplice amicizia, tanto che lo chef sarebbe disposto a fare delle vere follie per lui. Pare che in passato ne abbia fatta qualcuna, gettandosi per esempio tra le fiamme di un brutto incendio per poterlo portare in salvo e mettendo quindi la propria vita in pericolo per lui.

“Bruciava tutto.” Ha raccontato nel corso di un’intervista a Il Fatto Quotidiano parlando di quel brutto incendio che è avvenuto mentre si trovava a Firenze. In quegli anni i due erano più legati che mai, dato che si trovavano sempre insieme, perfino al lavoro.

Erano i tempi in cui Carlo Cracco lavorava all’Enoteca Pinchiorri ed era sempre a contatto con lui. Non poteva permettere che con l’incendio le sue bottiglie andassero perse, per cui si era buttato nelle fiamme per poterle mettere in salvo.

Un rapporto ostacolato

Sono tante le cose che negli anni lo chef Carlo Cracco ha fatto per lui. Tra queste c’è per esempio l’aver seguito un corso per poter capire meglio com’è fatto. Pare che farlo però non sia stato affatto semplice per lui. Nessuno capiva l’importanza di quello che faceva, che ciò che faceva lo faceva per lui.

“Durante le lezioni mi maltrattavano, ma poi l’esame l’ho passato lo stesso, nel 1987, quando lavoravo da Gualtiero Marchesi” ha continuato a raccontare nel corso dell’intervista. “Mi dicevano che ero un cuoco e dovevo fare il cuoco e stop.” Insomma non dev’essere stato semplice per lui diventare un sommelier, ma alla fine ci è poi riuscito. Tutto questo per amore del vino.

Tutto per amore del vino

Ha sempre avuto un forte amore per il vino, tanto che per salvarlo nel momento in cui stava andando in fiamme durante un terribile incendio, si è gettato in mezzo alle fiamme. Non poteva permettere che alcune sue preziose bottiglie andassero in fiamme.

Come riporta Il Fatto Quotidiano, lo chef ha affermato: “Quando lavoravo a Firenze all’Enoteca Pinchiorri ci fu un incendio che distrusse 25 mila bottiglie. Bruciava tutto. Ho messo in salvo quante più bottiglie potevo.” Non poteva permettere che le bottiglie andassero perse e per amore del vino aveva tentato il tutto per tutto.