È sempre mezzogiorno, fatto fuori lo chef amatissimo: nessuno ha potuto cambiare le cose purtroppo
Il pubblico di “È Sempre Mezzogiorno” ha dovuto dire addio ad uno degli chef più amati: ecco di chi si tratta e cosa fa oggi.
Nel panorama televisivo italiano, “È Sempre Mezzogiorno” si distingue come un programma che ha saputo conquistare il cuore del pubblico grazie alla sua formula vincente che intreccia cucina, intrattenimento e cultura.
Alla guida di questo successo troviamo Antonella Clerici, una conduttrice che con il suo carisma e la sua spontaneità ha reso lo show un appuntamento imperdibile per gli amanti della buona tavola e non solo.
Il programma, trasmesso su Rai 1, ha debuttato nel 2018 e da allora ha continuato a riscuotere grande successo.
La sua ricetta segreta? Un mix equilibrato di segmenti culinari dedicati alle ricette tradizionali italiane, interviste a personaggi noti e momenti di puro divertimento.
Il successo di “È Sempre Mezzogiorno”: molto più di un programma di cucina
Antonella Clerici, con la sua esperienza decennale nel mondo della televisione, è il vero motore dello show. La sua capacità di coinvolgere gli ospiti e di creare un’atmosfera familiare rende “È Sempre Mezzogiorno” più di un semplice programma di cucina: è un luogo di incontro dove si celebra la gioia di stare insieme e di condividere passioni comuni.
Gli ospiti che si sono alternati in questi anni nella trasmissione, che spaziano da chef affermati a cuochi amatoriali, arricchiscono ogni puntata con le loro storie e le loro competenze, creando un vero e proprio viaggio gastronomico che esplora le diverse regioni d’Italia. Tra gli chef che sono passati a “È Sempre Mezzogiorno”, il pubblico ha molto amato Hujian Zhou, che ha portato sul piccolo schermo una serie di ricette cinesi, per poi dire addio al programma.
Hujian Zhou: cosa fa oggi l’ex chef di “È Sempre Mezzogiorno”
La storia di Hujian Zhou, noto come Agie, è un esempio luminoso di come l’integrazione e l’innovazione possano andare di pari passo, creando non solo un’attività di successo ma anche un modello di convivenza culturale. Arrivato in Italia dall’età di 14 anni, Agie ha percorso un cammino che lo ha portato dalla frequentazione delle scuole italiane alla laurea in Economia e legislazione delle imprese presso l’Università Bocconi, fino alla fondazione di un’attività che è diventata un punto di riferimento nella Milano cosmopolita: la Ravioleria Sarpi.
Situata nel cuore di Chinatown a Milano, la Ravioleria Sarpi è più di un semplice locale di street food: è il crocevia di culture, lingue e sapori. Qui, Agie ha saputo fondere la tradizione culinaria cinese con quella italiana, creando un menù che valorizza le materie prime locali attraverso la lente dell’arte culinaria orientale. Il segreto del suo successo risiede nell’abilità di unire due mondi apparentemente distanti: la pasta fatta in casa, pilastro della cucina italiana, e i ravioli cinesi, con i loro ripieni ricchi e variati.