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Cucine da incubo, il protagonista non ce l’ha fatta a ha vuotato il sacco: “Di vero c’è il 50%” | Su cosa fingono tutti

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Antonino Cannavacciuolo – ifood

Tutti i fan di Antonino Cannavacciuolo attendono con ansia il ritorno in tv di Cucine da incubo. Nell’attesa uno dei protagonisti ha fatto alcune sconvolgenti rivelazioni. 

Quando torneremo a guardare il divertente Cucine da incubo? Il programma che è un po’ un reality, condotto dal simpatico Antonino Cannavacciuolo, che aiuta ristoratori in difficoltà.

Nove stagioni, la prima nel 2013 e l’ultima nel 2023, hanno accompagnato lo chef in gito per l’Italia a conoscere realtà spesso disastrose, portando il suo aiuto e la sua competenza.

Per chi non lo avesse mai visto – e non sa cosa si è perso – ogni puntata è dedicata ad un locale che ha problemi di gestione, spesso i menù sono sbagliati, tra i membri del personale non c’è feeling e a risentirne è la cucina. E di conseguenza i clienti, che scarseggiano.

Lo chef napoletano arriva, osserva un servizio, dà nuove direttive, cambia il menù insegnando nuovi piatti e rendendo il tutto più facile e veloce e per di più con l’aiuto degli sponsor rinnova il locale. Questo porta nuovo lustro e rimette in piedi l’attività, senza dimenticare che fa anche da paciere tra lo staff riportando il sereno. Tutto molto bello e divertente, se non fosse che uno dei protagonisti ha raccontato un’altra verità. Scopriamola.

Cucine da incubo: fingono tutti?

Quando guardiamo un episodio di Cucine da incubo tutti ci chiediamo se sia vero ciò che mandano in onda. Possibile che si possa arrivare a quei livelli? Ci voleva davvero l’intervento di Antonino Cannavacciuolo per rimettere le cos a posto, e in così poco tempo?

Lo chef a Vanity Fair ha raccontato un giorno: “Non faccio miracoli, non ho la bacchetta magica. Ma ho dalla mia 30 anni di esperienza nella ristorazione italiana”.  Eppure c’è chi non crede.

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Antonino Cannavacciuolo – ifood (foto Instagram)

La verità del protagonista

A luglio del 2022 un articolo su Vice ha un po’ indagato su quello che accade davvero nel programma Cucine da incubo, andando a chiedere spiegazioni ad alcuni partecipanti. Quello che è venuto fuori è un quadro che mostra tutto sotto una nuova luce.

A parlare tra gli altri è la signora Scilla de Lorenzis, la proprietaria di Trattoria al Capolinea a Milano, che ha partecipato nella prima stagione del reality. La ristoratrice ha svelato: “Di vero c’è il 50 percento. All’epoca un po’ ce l’eravamo presa per le richieste che ci avevano fatto, ma dopo tutti questi anni devo dire che le cose vanno come si deve. Abbiamo capito sostanzialmente che la chiave era alzare di molto la qualità di quello che serviamo.”