Alessio Boni, rimasto senza una lira: costretto a dormire con 5 persone in una stanza senza cibo | Dramma inaspettato

La fine di Alessio Boni, attore promettente costretto a dividere una camera con altre 5 persone. Il racconto del protagonista di Incantesimo. 

Nei primi anni 2000 il volto di Alessio Boni è stato tra i più seguiti grazie alla partecipazione alla nota fiction Incantesimo, ma il suo curriculum è lunghissimo.

Tantissime le partecipazioni, tra televisione, cinema e teatro, dove pure è molto attivo e apprezzato. E pensare che in occasione della presentazione del suo nuovo   spettacolo teatrale sull’Iliade ha confessato, come riporta Ravennaedintorni: “Non avrei mai pensato di fare l’attore, la vita è l’arte degli incontri e una serie di cose mi hanno portato a essere qui”.

Un attore a tutto tondo capace di interpretare ruoli anche tanto diversi tra loro. E questo è talento. Del resto lo spiega lui stesso, chi recita deve studiare la società che lo circonda per adeguarsi ai diversi modi di parlare e alle espressioni usate in quel momento.

Ma come mai un attore tanto bravo, attento e talentuoso è finito a dormire in una stanza con altre 5 persone? Scopriamo il suo racconto.

Alessio Boni senza una lira

Bravissimo interprete al cinema e in televisione – come non citare La meglio gioventù e la miniserie Cime tempestose dove ha interpretato un perfetto Heathcliff – ma il suo primo amore, confessa, è il teatro. Alessio Boni durante l’intervista citata però ammette: “Ma mi ritrovo in tutti i settori: magari mi annoierei a stare solo sul palcoscenico e mi ha sempre intrigato tantissimo recitare anche al cinema e in televisione. Per fare questo lavoro, in generale, serve tanta passione, ci sono da fare provini in continuazione, e se ti manca questa voglia non potrai neanche mai avvicinarti al mestiere dell’attore”.

Ma è a Vanity Fair che confessa come è finito senza una lira e a dormire in una camera con altre 5 persone. Un racconto incredibile.

Il racconto dell’attore

In una vecchia intervista al settimanale Alessio Boni si apre sul suo passato e sul suo essere attore, sul cambiamento avvenuto negli anni. La crescita interiore, come è normale che sia, che lo ha portato a non guardare più “la vita in verticale” con gli occhi fissi su un obiettivo da raggiungere. Ora lo sguardo si muove in orizzontale.

E confessa di aver fatto anche tanta gavetta, ma di essere felice di aver raggiunto grossi risultati in questo modo. “Quando non avevo i soldi per andare al cinema, dormivamo in cinque in una stanza e non potevo mangiare la carne” ammette, e chiosa “È stato meraviglioso”.