Carlo Verdone, l’addio è sconcertante e i motivi lo sono ancora di più | Il primo commento: “Mi fa orrore”
Carlo Verdone ha parlato di quell’addio che molti l’hanno visto come sconcertante, mentre altri hanno condiviso il pensiero del noto attore e regista. A lui tutto questo fa proprio “orrore” non ce la fa.
Chi non conosce Carlo Verdone alzi la mano? Come immaginavamo nessuno l’ha alzata, in quanto è impossibile non conoscere almeno uno dei suoi film cult, i quali hanno dato nuovo lustro al panorama del cinema italiano.
Carlo sarà per sempre ricordato, in quanto il suo genio e il suo modo di essere, hanno dato il via ad un nuovo tipo di commedia, comicità e anche drammaticità in alcune scene. Ad ogni modo, film epici, come Viaggio di nozze, Un sacco bello, Borotalco, Bianco, rosso e Verdone e così via, non potranno mai essere dimenticati.
I fan pensano di sapere praticamente tutto sul loro beniamino, soprattutto quelli che lo seguono da sempre, eppure in molti ignoreranno il fatto che Verdone dopo avergli detto addio non ha mai più cambiato idea in merito.
Carlo Verdone e l’addio sconcertante
Prima di proseguire oltre, volevamo aprire un attimo una parentesi con un fatto successo da poche ore, che porta nuovamente Carlo Verdone al centro dei riflettori. Non è per un nuovo progetto o per rimarcare il successo che la sua serie tv, Vita da Carlo, sta portando al noto attore, ma per un pettegolezzo che circola da un pò sul suo conto.
Con una lettera senza filtri, Carlo ha voluto mettere a tacere quei rumors che lo vedrebbero come “il responsabile” dell’ingaggio di Rudi Garcia al Napoli: “Il Napoli ha nutrita dirigenza e il Presidente conosce tutti in ambito sportivo per consultarsi. Cosa se ne fa di un attore che è sempre stato al posto suo a fare il proprio lavoro?…”. A dimostrazione del fatto di come il pettegolezzo possa realmente provocare danni seri se sfugge di mano.
Carlo ama la cucina semplice
Chiusa la parentesi dell’ambito calcistico, Carlo Verdone, oltre ad amare il suo lavoro, ama anche la cucina italiana, per la quale stravede, soprattutto per quella romana. In una passata rivelazione aveva dichiarato: “Io mangio in maniera molto sana. Porzioni piccole, che mi consentono di restare sazio per una ventina di minuti. Ma se mi metti davanti una parmigiana alle melanzane, crollo…”.
Inoltre ha rivelato di aver detto addio al crudo visto che non gli garba: “La mia anima resta quella del pastasciuttaro, senza pasta non si può vivere…Il crudo? Il crudo mi fa orrore e sono restio a provare cose complicate…”. Carlo quindi amerà per sempre la tradizionale e semplice cucina italiana, confermandosi da sempre “una buona forchetta”.