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Pesce Fresco: come riconoscerlo e non farsi rifilare quello vecchio di giorni

Pesce fresco come riconoscerlo - iFood.it (Fonte Foto Canva)
Pesce fresco come riconoscerlo – iFood.it (Fonte Foto Canva)

Durante l’estate aumenta considerevolmente il consumo di pesce in cucina, ma come fare a riconoscere quello fresco ed evitare truffe?

Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, infatti, dovremmo prestare moltissima attenzione al pesce che gustiamo quotidianamente, soprattutto adesso che, durante la stagione estiva, il consumo aumenta in modo considerevole.

Sulla base di tale motivazione, al momento dell’acquisto dovremmo fare molta attenzione ad alcune fondamentali caratteristiche che ci aiuteranno a capire se abbiamo davanti un pesce fresco oppure no.

Inoltre, ci sono altri fattori che possono incidere sulla freschezza, così da rendere l’acquisto sicuro. Bastano davvero pochi accorgimenti per servire in tavola un prodotto di qualità, e non solo.

Se noti anche solo uno di questi segnali, ti conviene posare il pesce e cambiare piani per il pranzo o la cena.

Pesce fresco: ecco come riconoscerlo

Come abbiamo spiegato precedentemente, ci sono informazioni importanti sull’acquisto del pesce che dovremmo tutti conoscere e saper cercare nei negozi o dal nostro pescivendolo di fiducia.

Si tratta di informazioni fondamentali che non solo ci aiutano a capire se il pesce è fresco, ma anche il suo stato di provenienza. Ogni tipo di pesce deve essere accompagnato da un’etichetta che riporta la specie ittica, la provenienza, il metodo di pesca e la scadenza. Altre informazioni importanti riguardano gli allergeni, così da prestare attenzione alle persone allergiche. Ma non finisce qui: per il pesce fresco servono anche altri segnali di riconoscimento.

Pesce fresco come riconoscerlo - iFood.it (Fonte Foto Canva)
Pesce fresco come riconoscerlo – iFood.it (Fonte Foto Canva)

I segnali che indicano che il pesce non è fresco

Iniziamo dicendo che uno dei tratti distintivi che ci permette di capire che il pesce davanti a noi non è più fresco è senza ombra di dubbio l’odore. Un profumo che ricorda il mare è quello ideale per un buon pesce fresco, mentre un cattivo odore significa che il prodotto ha superato i giorni indicati per poterlo gustare senza problemi.

Anche il corpo e la pelle devono essere sempre lucidi e con un colore brillante; se invece risultano opachi e spenti, sarebbe meglio desistere dall’acquisto. Questo vale anche per il colore delle squame, che devono essere sempre brillanti e sfumate.

Presta molta attenzione anche al ventre: un pesce fresco non deve presentare macchie e deve essere compatto. Lo stesso vale per la colonna vertebrale, che, se premuta leggermente, deve tornare subito alla posizione originale, segno di freschezza.

Infine, ma non meno importante, le branchie devono essere sempre di colore rosso vivo e prive di muco, mentre gli occhi devono essere gonfi e brillanti. In assenza di questi requisiti, significa che il pesce davanti a noi non è più fresco come dovrebbe essere.