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Basta colla di pesce, esistono sostituti più leggeri: ti diciamo noi quali sono

Agar agar in polvere e cubetti - iFood.it (foto Canva)
Agar agar in polvere e cubetti – iFood.it (foto Canva)

La colla è fatta con ingredienti di origine animale e quindi non è adatta alle persone che seguono una dieta vegetariana o vegana

La colla di pesce si usa come addensante soprattutto in dolci come budini, creme e caramelle gelatinose. È venduta in fogli trasparenti essiccati che devono essere lasciati a bagno in acqua prima dell’uso, in modo che si ammorbidiscano e possano essere uniti al liquido che si vuole addensare.

Pur chiamandosi colla di pesce, non ha nulla a che vedere con i pesci, almeno attualmente. Questo addensante ha le sue origini in Russia, dove si utilizzava il tessuto connettivale di pesci come lo storione per ricavare una sostanza gelatinosa e collosa.

In seguito però come ingrediente principale per ottenere la colla di pesce vennero preferite parti più economiche di altri animali, ad esempio la cotenna del maiale e ossa e cartilagini di suini e bovini.

Se vogliamo sostituire la colla di pesce, abbiamo l’imbarazzo della scelta. Possiamo addensare anche grazie alla maizena e alla fecola di patate, entrambi amidi senza glutine. Si possono adoperare ad esempio in torte e salse. Anche gli albumi delle uova hanno proprietà addensanti nei dolci, quindi risultano anch’essi un ottimo sostituto alla colla di pesce.

Gli addensanti derivati dalle alghe

L’agar agar è un addensante naturale venduto in polvere o cubetti derivato da un’alga marina, quindi di origine vegetale, e contiene fibre e minerali. Possiamo utilizzarlo per preparare creme, budini e gelati, a cui regalerà una consistenza molto cremosa. Va aggiunto ai liquidi a piccolissime dosi, dato che ha un elevatissimo potere addensante, quindi bisogna dosarlo scrupolosamente: ci serviranno soltanto 2-4 grammi di agar agar per un litro di liquido.

La carragenina è un estratto di alghe rosse usato come agente gelificante a livello industriale in prodotti come il gelato e lo yogurt vegetale, a cui dona una consistenza gelatinosa. Per sciogliersi necessita di una temperatura di almeno 65 gradi.

Aggiunta di pectina per fare la marmellata di prugne - iFood.it (foto Canva)
Aggiunta di pectina per fare la marmellata di prugne – iFood.it (foto Canva)

Un addensante naturalmente presente nella frutta

La pectina è estratta dalla polpa della frutta, ad esempio dalle mele, soprattutto quelle verdi. È un gelificante naturale contenente fibre ed è un’alternativa più salutare rispetto alla colla di pesce per addensare marmellate, confetture, creme, yogurt e budini. Va sciolta in acqua o succo di limone e zucchero a temperature entro i 100 gradi e mescolata calda agli ingredienti che si desiderano addensare.

La pectina può essere preparata anche in casa! Basterà lavare tre chili di mele, eliminare il torsolo e metterle a bollire con la buccia per 40 minuti in una pentola con tre cucchiai di succo di limone e quattro bicchieri d’acqua. Dopodiché filtriamo, riponiamo in frigorifero per dodici ore e infine dividiamo in vasetti sterilizzati.