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Da come lavi i piatti dipende quanti germi ingerirai: non mettere a rischio te e i tuoi cari, corri ai ripari subito così

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Pulire le spugne-ifood (fonte Pixabay)

Lavi davvero i piatti nel modo giusto? Per eliminare i batteri devi usare alcuni accorgimenti, e noi ti diciamo quali sono. 

Lavare i piatti a mano è diverso dal farlo con la lavastoviglie, poiché questa con l’utilizzo di acqua bollente riesce a disinfettarle eliminando batteri e germi. Temperature altissime che non potremmo sopportare certo sulle nostre mani.

Ma anche il lavaggio a mano può avere lo stesso effetto se segui alcune indicazioni ben precise, che noi ti diremo.

Dopo quello che abbiamo passato con la pandemia e il covid, quando abbiamo imparato l’importanza della disinfezione per eliminare germi e virus, oggi siamo molto più attenti alla pulizia profonda.

E quindi anche nel lavaggio di piatti e stoviglie occorre fare attenzione ad eliminare veramente tutti i germi che vi si annidano. Come?

Eliminare i germi

Sapevi che sulla spugnetta che usi per lavare i piatti si annidano milioni di germi e batteri? Secondo alcuni studi in un singolo centimetro cubo troviamo tanti di quei batteri equivalenti a sette volte la popolazione mondiale. Lo vuoi sapere davvero? Pare che una simile densità microbica esista soltanto nelle feci. Assurdo, ma quello che sembrerebbe essere l’oggetto più pulito della casa perché sempre a contatto con acqua e sapone, in realtà è tra i più sporchi.

Come mai? Semplice, assorbe i germi dei residui di cibo con cui viene a contatto. Allora qual è la soluzione? Ovviamente non possiamo mica cambiarla ad ogni lavaggio.

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Meglio usare la spazzola-ifood (fonte Pexels)

Il corretto utilizzo della spugna per i piatti

La prima cosa che viene in mente è quella di disinfettare la spugna dopo ogni utilizzo. In realtà non servirebbe a nulla poiché i batteri dannosi sono più resistenti e tornano in maniera superiore sulla superficie dalla quale sono stati eliminati.  La soluzione è usare un’alternativa alle spugne, ovvero la spazzola per lavare i piatti. Secondo uno studio infatti il fatto che le spazzole asciugano più velocemente, i batteri nocivi muoiono. Le spugne invece tendono a restare umide.

Inoltre il fatto che le spazzole abbiano il manico evita il contatto diretto delle nostre mani con potenziali batteri nocivi. Potenziali perché c’è una buona notizia, i batteri presenti sulle spugne non sono pericolosi, in linea di massima. E se non ci piace usare la spazzola? Difficile modificare le nostre abitudini. L’unica soluzione allora sarebbe quella di cambiare la spugna che utilizziamo per il lavaggio di piatti e stoviglie spesso. Almeno ogni 2-3 settimane al massimo.