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Mangiare ogni tre ore accelera davvero il metabolismo? La verità è sorprendente e inaspettata

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Aumentare il metabolismo-ifood (foto pexels)

Davvero fare 5 pasti al giorno fa dimagrire perché accelera il metabolismo? Scopriamo la verità una volta per tutte. 

Nel mondo dell’alimentazione ci sono alcune convinzioni, regole che ci hanno insegnato e che seguiamo da tempo convinti della loro validità.

Una di queste è la frequenza dei pasti, che si dice debbano essere 5 al giorno, ovvero colazione, pranzo, cena e due spuntini. Questo per mantenere attivo il metabolismo. Ma è davvero così?

In realtà la maggior parte delle persone non riesce a seguire questi dettami. Magari per via del lavoro, o semplicemente per abitudine, si limita ad una colazione scarsa, quando riesce a farla, e pasti spesso sbilanciati.

Per esempio un pranzo veloce e scarno e la sera, per “compensare” fa una cena troppo abbondante o ricca. Le conseguenze possono essere un calo nelle prestazioni giornaliere per mancanza di energia, e un aumento di peso. 

La regola dei 5 pasti al giorno è valida?

La regola dei 5 pasti al giorno è valida per tutti? Fa davvero dimagrire? Ci sono due scuole di pensiero a riguardo. Analizziamo la prima. Questa sostiene che in realtà il metabolismo non accelera aumentando la frequenza dei pasti: le calorie bruciate, che le introduciamo in 2, 3 o 5 volte durante la giornata, restano le stesse. Anzi, rimanere qualche ora a digiuno farebbe bene. Questo perché quando mangiamo il nostro organismo produce l’insulina, l’ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue ma che se aumenta, cosa che potrebbe accadere aumentando i pasti giornalieri, viene immagazzinato e aumenta il grasso e la voglia di mangiare altro zucchero.

Vi è poi la convinzione contraria che dice che aumentando la frequenza dei pasti il metabolismo si mantiene attivo con un conseguente dimagrimento. Ma c’è un però. Si rischia l’effetto contrario se si presta poca attenzione a ciò che si consuma. Va bene mangiare con frequenza ma le calorie devono rimanere quelle adeguate all’attività, quindi frazionate tra i vari pasti, non aggiunte.

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La frutta secca-ifood (foto pixabay)

La verità

La verità quindi è che va bene mangiare 5 volte al giorno ogni 3 ore circa ma rimanendo nelle calorie giornaliere raccomandate per il nostro stile di vita. In questo modo non si hanno attacchi di fame e non si rischia di arrivare al pasto successivo affamati, cosa che può portare a non controllare poi ciò che si assume. Per gli spuntini vanno benissimo frutta e anche verdura fresca e scondita, che sazia con le fibre.

Qualche altro suggerimento? Ad esempio a colazione, che non si deve mai saltare, andranno benissimo uno yogurt naturale o alla frutta, parzialmente scremato. E per gli spuntini un frutto, senza esagerare con le dosi per non assumere troppi zuccheri. O un pezzetto di grana, circa 15 gr, o ancora una manciata di frutta secca, che apporta tra le altre cose  ferro, vitamine e acidi grassi essenziali.