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Se vuoi guadagnare grazie alla cucina e diventare la nuova Benedetta Rossi ecco cosa devi sapere: non è tutto oro ciò che luccica

Food blogger mostra uno degli ingredienti alla videocamera – iFood.it (foto Canva)

Al giorno d’oggi lavorare online è l’aspirazione di molti, soprattutto dei giovani, che hanno grande dimestichezza con il web e con i social

Uno degli ambiti più gettonati è quello del food, una passione che spesso nasce fin da bambini a fianco di genitori, nonni e zii che trasmettono ai piccoli di casa i loro segreti in cucina. Già da ragazzini si può scegliere questa strada in maniera più professionale iscrivendosi a corsi di studio che insegnino le basi del mestiere.

Il risultato è che moltissimi giovani entrano nelle cucine dei ristoranti a fare apprendistato: non è un lavoro leggero, anzi lavorare in cucina è abbastanza stancante, servono impegno e dedizione, disciplina e buona volontà.

Alcuni di loro scelgono di diffondere le loro conoscenze culinarie online diventando food blogger, un’attività che può diventare molto remunerativa se con le proprie pubblicazioni si riesce a raggiungere un numero considerevole di utenti. Ma come si fa per diventare food blogger? Quali competenze servono, oltre a quelle culinarie?

Innanzitutto bisogna specificare che non tutti i food blogger hanno seguito corsi di cucina: alcuni, anche molto famosi, sono semplicemente appassionati e propongono al pubblico ricette in base alle loro esperienze personali. Quello che fa la differenza è piuttosto il modo di comunicare, che sul web è fondamentale per ottenere successo.

In cosa consiste il lavoro di food blogger

È importante avere uno stile personale e sapersi distinguere dagli altri, presentare i piatti in maniera invitante e descriverli in modo chiaro e coinvolgente. Ovviamente non basta scrivere i dettagli della ricetta, ma è indispensabile arricchire ogni ricetta con foto di qualità e volendo anche video: non dimentichiamoci che nella comunicazione un’immagine è molto più efficace di un testo.

Il food blogger può condividere i suoi post attraverso un canale Instagram, Tik Tok o YouTube, che sono le vie più facili e immediate, ma può anche decidere di gestire un sito web, per il quale avrà bisogno di un hosting e di un dominio, con costi che vanno dai 50 euro in su. Si può anche pagare una web agency se si preferisce dedicarsi esclusivamente ai contenuti ed evitare di gestire autonomamente una piattaforma, ma in questo caso i costi aumenteranno.

Food blogger mentre prepara la ricetta durante una videoripresa – iFood.it (foto Canva)

Come guadagnare facendo il food blogger

E poi veniamo all’aspetto più importante per poterlo far diventare un lavoro remunerativo e non soltanto un hobby: il ritorno economico. Come monetizzare i propri contenuti food? Le strade percorribili sono diverse. Innanzitutto i banner pubblicitari e le campagne pubblicitarie a pagamento; poi si possono sponsorizzare utensili di cucina e prodotti alimentari.

Se riusciamo a far crescere il traffico, ad aumentare le visualizzazioni e i followers, i guadagni aumenteranno. Per fare un esempio, un post su un canale Instagram che conta tra i 5 mila e i 10 mila followers può fruttare tra i 100 e i 300 euro.