Dottor Nowzaradan, la scoperta su suo figlio ti lascerà a bocca aperta | Dove lo tiene nascosto durante le riprese
Tutti conoscono il Dottor Nowzaradan. Ma sapete chi è suo figlio? E dove lo tiene nascosto durante le riprese del suo programma? Scopriamolo.
Younan Nowzaradan è il medico di origini iraniane, naturalizzato statunitense, divenuto una vera star televisiva con tanto di meme che circolano in rete da anni.
Medico chirurgo vascolare e bariatrico, viene considerato nel suo campo tra i pionieri della chirurgia microinvasiva, e forse non tutti sanno che è anche autore di diverse pubblicazioni sull’obesità.
Non per niente lo consociamo proprio in merito a questa patologia. È infatti protagonista del programma Vite al limite in onda in Italia su Real Time, una sorta di docu-reality.
Ma sapete chi è il figlio e dove lo tiene mentre gira le puntate? Non lo immaginereste mai. Scopriamolo assieme.
Dottor Nowzaradan: chi è il figlio
Vite al limite è, come detto, un docu-reality che segue in ogni puntata il percorso lungo un anno circa di una persona gravemente obesa. I protagonisti si rivolgono al dottor Nowzaradan nella sua clinica di Houston per intraprendere, sotto la sua guida, un percorso di dimagrimento ed essere sottoposti a bypass gastrico.
Tutti intorno ai 300 chili, i pazienti hanno quasi sempre una storia molto difficile alle spalle, e nel corso degli anni abbiamo assistito a diverse controversie. Abbiamo conosciuto i modi del dottore, non sempre gentilissimi, ma forse non tutti sanno che sul set, nascosto, c’è anche il figlio.
Chi è e cosa fa
Il dottor Nowzaradan è stato sposato dal 1975 al 2002 con Delores McRedmond dalla quale ha avuto tre figli: Jonathan nato il 6 febbraio 1978, Jennifer, il 21 febbraio 1980 e infine Jessica, nata il 1° maggio 1983. Proprio il figlio maschio è sul set con il papà perché è il produttore della trasmissione, My 600-lb Life, questo il format originale.
Ha raccontato al The Donna Drake Show che l’idea del programma è stata del padre: “Mi chiamava con idee terribili. E un giorno ne ebbe una buona, e si basava sull’aiutare le persone invece di intrattenere le persone. Ci sono molte persone là fuori che hanno bisogno di aiuto” E ha aggiunto: “Quando abbiamo iniziato le persone erano arrivate al punto in cui, per mancanza di un termine migliore, erano mitologiche: non uscivano, non c’erano i social media, quindi non sapevi che c’erano persone che soffrivano di grave obesità così dietro i muri”. Mentre qualche tempo fa in un’intervista su The Austin Chronicle ha detto: “Le persone che pesano più di 300 chili pensano di essere l’unica persona sul pianeta così… Ma ce ne sono milioni, alcuni sospettano che siano decine di milioni, di persone in America. Vogliamo che sappiano non solo che non sono soli, ma che ci sono medici che li aiuteranno. Non arrendetevi e non decidete semplicemente di morire”.