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La ricotta a dieta è concessa? Ti diciamo la verità | Se la ami c’è qualcosa che devi sapere subito

Ricotta con basilico e pomodorini – iFood.it (foto Canva)

La ricotta differisce dai formaggi sotto diversi aspetti: scopriamo l’apporto nutrizionale ed energetico di questo alimento squisito

La ricotta è prodotta in molte regioni italiane ed è l’ingrediente base di svariate ricette. È un alimento talmente versatile che trova impiego dai primi ai dolci: pensiamo ai tortelloni e cannelloni di magro e a dolci come la pastiera napoletana e i cannoli e la cassata siciliana. Può essere prodotta con latte vaccino, ovino, caprino, di bufala e misto.

La ricotta è un latticino ma non è un formaggio poiché non viene ottenuta con la coagulazione della caseina, ma attraverso la coagulazione delle proteine del siero di latte, in particolare albumina e globulina: il processo di coagulazione avviene con il riscaldamento del siero a una temperatura di 80-90 gradi.

Con il riscaldamento del siero, le proteine del latte coagulano e si formano così dei fiocchi che affiorano in superficie e che contengono al loro interno grassi, lattosio e sali minerali. Questi fiocchi vengono estratti e raccolti nei cestelli forati per consentirne lo sgocciolamento.

Dal punto di vista nutrizionale contiene vitamine e sali minerali. La ricotta fornisce ottime quantità di vitamina B2 e vitamina A ed è quindi un alimento con potere antiossidante e alleato della salute di ossa e denti. È una fonte eccellente di calcio e fosforo e contiene meno sodio della maggior parte dei formaggi.

Le proteine e i grassi della ricotta

La ricotta apporta proteine ad alto valore biologico, con la presenza di tutti gli amminoacidi essenziali; la sua qualità proteica è nettamente superiore rispetto a quella dei formaggi, che sono ricchi di caseine anziché di sieroproteine. Nella ricotta vaccina le proteine ammontano a circa l’8%.

Gli acidi grassi del latte e dei suoi derivati – e quindi anche quelli della ricotta – sono prevalentemente di tipo saturo, con discrete quantità di colesterolo. Il contenuto di grassi della ricotta tuttavia è notevolmente inferiore rispetto ai formaggi e varia dall’8% nel caso della ricotta vaccina al 24% nel caso della ricotta ovina. In termini di proteine e grassi, 150 grammi di ricotta corrispondo circa a due uova.

Colazione con pane, ricotta e frutta – iFood.it (foto Canva)

Le calorie della ricotta

Dal punto di vista energetico fornisce un apporto medio grazie ai grassi, alle proteine e i glucidi che contiene. È un alimento molto leggero, con circa 140 calorie ogni 100 grammi di ricotta.

È considerata quindi un prodotto magro che possiamo consumare tranquillamente anche se seguiamo un regime ipocalorico. All’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata, possiamo consumare la ricotta anche due o tre volte nell’arco di una settimana, considerando che una porzione media di ricotta è di 100-150 g, che equivalgono a circa 150-220 kcal. Oltre che a pranzo e a cena, possiamo usarla come ingrediente anche per colazioni e spuntini.