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Carboidrati, puoi variare nel corso della settimana e non mangiare sempre gli stessi | Le linee guida della sana alimentazione parlano chiaro

carboidrati a dieta
Come variare i carboidrati – ifood (foto Canva)

Se la parola carboidrati ti fa venire in mente solo pasta e pane stai sbagliando di grosso. Ecco come puoi variare in una settimana senza mangiare sempre gli stessi. 

Se fai parte di quella categoria di persone che pensa che carboidrati significhi pasta e pane e che per dimagrire deve rinunciarvi sei in errore.

Come abbiamo detto più volte dieta non significa privazione, nessun alimento deve essere eliminato del tutto poiché nessun cibo in sé fa ingrassare. È la quantità, il condimento, gli abbinamenti, insomma gli eccessi reiterati nel corso del tempo che fanno metter su peso.

I carboidrati fanno parte appunto di quegli alimenti che sono letteralmente demonizzati, i primi ad essere sacrificati sull’altare della dieta. Sbagliando.

Per una corretta e sana alimentazione ogni tipo di alimento deve essere consumato poiché ognuno apporta dei nutrienti importanti di cui il nostro organismo ha bisogno. Il segreto è variare. E se te lo stai domandando la risposta è si, anche con i carboidrati. Vediamo come.

Carboidrati: come variare nel corso della settimana

I carboidrati forniscono energia immediata, e rappresentano quindi il nutriente più importante che deve raggiungere il 45 – 60 %  di quella quotidiana. Ma non parliamo solo di pane o pasta; variare durante la settimana ti farà avvertire meno la monotonia e sarà un regime più completo a livello nutrizionale.

Ricorda inoltre che ogni fonte di carboidrati deve essere abbinata ad una porzione di verdura. Aggiungendo poi una fonte di proteine e un cucchiaio di condimento – prediligi olio evo – ecco pronto un pasto completo ed equilibrato. Infine non ti preoccupare, puoi mangiare la pasta sia a pranzo che a cena,  le calorie sono sempre le stesse. Così come puoi mangiare tutti i giorni pane, pasta o cereali. Il pane preferibilmente integrale, ma abbina sempre un contorno di verdure ricche di fibra. Mentre per i sostituti, come cracker, grissini, taralli o gallette, cerca di non superare le due porzioni a settimana.

carboidrati settimanali
L’esempio della dottoressa Biondi – ifood (screen Instagram)

Qualche esempio

Per variare la fonte di carboidrati durante la settimana puoi seguire il metodo suggerito dalla nutrizionista Giulia Biondi. Dividi un foglio a metà per il senso della lunghezza e poi ancora in 7 parti per quello della larghezza. Avrai così i giorni della settimana e nella parte superiore puoi inserire il pranzo, in quella inferiore la cena.

Il lunedì ad esempio potrai segnare a pranzo il pane integrale come fonte di carboidrati, e a cena il riso. Martedì patate a pranzo, pasta a cena. Mercoledì piadina a pranzo, farro a cena. Giovedì ancora pane integrale  a pranzo, e a cena gnocchi. Venerdì riso a pranzo e cous cous a cena, sabato patate a pranzo e pizza a cena e infine la domenica pasta a pranzo e  la sera grissini. Come vedi, puoi variare e non annoiarti mai. E non ti sembrerà nemmeno di essere a dieta, se le porzioni saranno controllate.