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Cucine da incubo, retroscena vomitevole sul celebre ristorante: “Locale invaso” | Non si è visto neanche in tv

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Antonino Cannavacciuolo – ifood

Retroscena sul noto Cucine da incubo, una cosa che in tv non è stata mostrata. “Locale invaso”, chi lo avrebbe mai detto. 

Ci diverte dal 2013, e ad ogni puntata di Cucine da incubo ci chiediamo immancabilmente: “Ma è tutto vero quello che mostrano?”

Perché lo chef Antonino Cannavacciuolo nel corso delle edizioni ci ha fatto conoscere realtà che sembrano da film. E in molti almeno una volta abbiamo avuto il dubbio se le storie raccontate fossero vere.

A tal proposito lo chef ha dichiarato a Vanity Fair: “Non faccio miracoli, non ho la bacchetta magica. Ma ho dalla mia 30 anni di esperienza nella ristorazione italiana. Ormai Cucine da Incubo è diventata anziana, ma sono ancora convinto che le novità le debbano portare chi sta nei ristoranti. Dopo tanti anni la gente deve prendere gli insegnamenti che abbiamo elargito e farli propri”.

E di insegnamenti nel corso degli anni ne ha elargiti tanti, come abbiamo visto. Quello che non abbiamo visto sono i tanti dietro le quinte, tutto ciò che non è stato mandato in onda. I retroscena tenuti nascosti. E che vengono a galla dopo tanto tempo.

Cucine da incubo: il retroscena

Che ci piaccia o no le storie raccontate sono vere, afferma Antonino Cannavacciuolo a TvBlog: “È un programma tv e nello stesso tempo non è un programma tv… Il fatto che queste storie vadano in televisione non vuol dire che la fatica, la disperazione, i pianti non siano veri”. 

Ne abbiamo visti tanti di pianti, di lacrime e disperazione. Per chi non lo avesse mai visto Cucine da incubo è un reality in cui lo chef napoletano accorre in soccorso di ristoratori sull’orlo del fallimento con problemi in cucina e tra il personale stesso. In pochi giorni viene ristrutturato il locale, cambiato il menù e appianati tutti gli screzi, o almeno parte di essi. La nuova clientela accorre grazie alle novità introdotte da Cannavacciuolo e grazie alla pubblicità. Ma ovviamente non vediamo tutto, tante cose vengono tagliate anche per esigenze di tempi e copione.

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Antonino Cannavacciuolo – ifood (foto Instagram)

L’invasione

Il portale Vice ha raccolto le testimonianze di alcuni ristoratori che hanno partecipato al reality, e molti si sono detti contenti dell’esperienza.  “Ci sono persone che vengono apposta da fuori perché hanno visto il programma e ci riempiono non solo il ristorante, ma anche il b&b. Noi abbiamo ancora l’80% del menu dello chef Cannavacciuolo: la gente qui vuole provarlo, come se fosse un’estensione della sua cucina stellata” racconta qualcuno.

Ma qualcun altro invece si è un po’ lamentato delle modalità, raccontando un retroscena: “In pratica hai una settimana per girare: il locale è invaso di persone che ti dicono cosa fare e cosa dire, selezionano delle comparse per strada per le cene che si vedono e alla fine danno una rinfrescata al locale. La ristrutturazione la pagano loro, ma è solo superficiale: danno una rinfrescata alle pareti, la arredano in maniera diversa ed è fatta, in un giorno hai un locale nuovo.”